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Lavori Consiglio: Discussione generale sul bilancio 2020 - 6

Gli interventi dell’ass. Bessone e dei conss. Amhof, Tauber, Ladurner, Lanz sulla manovra di bilancio e la replica del pres. Kompatscher.

Intervenendo nella discussione generale della manovra finanziaria della Provincia, contenuta nei disegni di legge n. 39/19 “Disposizioni collegate alla legge di stabilità 2020”, n. 40/19“Legge di stabilità provinciale per l'anno 2020” e n. 41/19 “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2020-2022”, l’ass. Massimo Bessone (Lega Salvini Alto Adige Südtirol) ha fatto riferimento all’intervento di Sandro Repetto, che in poche decine di minuti aveva toccato moltissimi argomenti: “Io la invidio per tutto questo sapere, ma a me hanno insegnato a parlare di ciò che si sa”. In quanto all’edilizia sanitaria, le problematiche sono state ereditate dalla precedente gestione: Repetto ragiona con una vecchia logica da parrocchia, “noi agiamo nell’interesse dei cittadini e delle persone malate”, con la volontà di dare al più presto l’ospedale alla cittadinanza. In quanto a Polo bibliotecario e carcere, Repetto dovrebbe sapere che la legge impone di attendere la conclusione delle procedure che coinvolgono Condotte; per quanto riguarda l’edilizia pubblica, c’erano a disposizione poco più di 3,3 milioni, tutto il resto era vincolato, “ma siamo usciti dai palazzi e abbiamo visitato cantiere per cantiere portando in Giunta una lista di priorità”. Bessone ha poi ritenuto offensive e non degne di risposta le accuse di Foppa; rivolgendosi a Leiter Reber, che lamentava la carenza di fatti, ha infine sostenuto che essi sono l’unica cosa che contano e che “dai Freiheitlichen ne ho visti ben pochi”.

Magdalena Amhof (SVP) ha detto di avere una visione completamente diversa di quanto era stato fatto, rispetto a quella di chi l’aveva preceduta: l’anno passato è stato un buon anno, e non bisogna svalutare costantemente, ma affrontare insieme gli ostacoli.  Il 2019 è stato un anno di anniversari: 1919, 1939, 1969, tappe di una storia che ha fruttato un’eredità da portare avanti, affrontando congiuntamente le sfide. Il bilancio è stato predisposto con impegno, coraggio e senso di responsabilità. Da esponente dell’ala sociale, Amhof vede molti aspetti positivi, a partire dall’esenzione dall’addizionale IRPEF fino a 35.000 €, dai 28.000 precedenti, che rappresenta uno sgravio e una sburocratizzazione per il ceto medio. nello stesso tempo, gli stipendi sopra i 75.000 € verranno tassati di più, e questa è una decisione coraggiosa e solidale. Positiva anche la decisione sull’IRAP: 5 anni fa è stata ridotta a sostegno delle imprese, in futuro potranno usufruire dell’aliquota agevolata solo le imprese che garantiranno stipendi in base alla contrattazione collettiva. Una conquista degli Arbeitnehmer è l’elaborazione del contratto intercompartimentale: forse la soluzione migliore per tutti ancora deve arrivare, ma è necessario sempre trattare. Necessità di intervento c’è ancora nel settore dell’assistenza e delle Tagesmütter, ma le misure degli ultimi anni hanno permesso di conciliare lavoro e famiglia; non bisogna sempre contrapporre le due opzioni “figli a casa - figli in struttura”, ma lavorare per entrambe. Bisogna anche concentrarsi sull’abitare con idee innovative per renderlo più economico, soprattutto per rispondere alle esigenze dei giovani. È necessario intervenire per migliorare la qualità della vita di chi abita lungo l’asse del Brennero: a questo scopo, vanno attuate le misure decise nell’ambito della Seduta congiunta.

Helmut Tauber (SVP) ha manifestato l’impressione che in aula si tenda a mettersi in mostra, anziché lavorare per gli obiettivi. un imprenditore si chiede annualmente se l’anno che si conclude è stato positivo o meno, facendo una retrospettiva e guardando al futuro; lo stesso si può fare per la Provincia: e si può dire che molto è stato raggiunto. Se ci si confronta con altre regioni, anche in Europa, o con le generazioni passate, si può essere certamente soddisfatti. C’è la piena occupazione, oltre 6.000 milioni in bilancio, l’1,5% di crescita, la tripla A come valutazione, un grande patrimonio, esportazioni in aumento, un mondo associazionale molto vivace. C’è inoltre un ottimo programma culturale, grazie alla presenza dei tre gruppi linguistici, e un sistema sociale funzionante e inclusivo, un buon sistema sanitario, che sarà pur criticato ma è molto apprezzato da chi viene da fuori provincia; ci sono giovani con la voglia di impegnarsi e realizzare i propri sogni; ci sono infine un’economia variegata e un’agricoltura che offre molti prodotti senza danneggiare la natura e il paesaggio. Tutto è migliorabile, ma il bicchiere è mezzo pieno: l’alto Adige è una regione esemplare, per esempio è tra i primi produttori di energia rinnovabile. La sostenibilità non è solo quella ambientale, deve essere garantita anche nel sociale e nel mondo economico; le agevolazioni fiscali sono una misura molto efficace a sostegno delle famiglie. Spesso si critica il turismo, ma se ne dimentica il valore aggiunto: dai grandi ai piccoli alberghi, dai campeggi alle locande, tutto questo fa parte della cultura dell’ospitalità, di cui godono anche i locali in gita. Con i suoi 38.000 dipendenti, il turismo è il più importante datore di lavoro privato della provincia, oltreché importante committente per le imprese artigianali, del terziario e commerciali, partner dell’agricoltura. Per i prossimi 3 anni sono a disposizione oltre 650 milioni per investimenti, che permetteranno di fare molto. C’è già il collegamento con Vienna, viene promosso quello con Milano, forse domani ci sarà anche quello con la Svizzera. Forse un domani bisognerà anche riflettere sul potenziale di risparmio, ma bisogna essere grati di quello che si ha: il bilancio permette di realizzare cose meravigliose anche in futuro.

Jasmin Ladurner (SVP) ha preso spunto dal concetto di sostenibilità, che significa usare con parsimonia le risorse. In origine, quelle naturali, la maggiore ricchezza della provincia, di cui i sudtirolesi sono consapevoli. Questa natura è anche uno dei motivi per cui i sudtirolesi tornano dall’estero, dove conseguono alta formazione: per incentivare questi rientri, bisogna creare condizioni quadro adeguate. Da amante della montagna, Ladurner si è rammaricata della costante riduzione dei ghiacciai, e ha invitato ad affrontare nel migliore i cambiamenti climatici: la Giunta fa già tanto, e bisogna continuare su questa strada, per esempio sfruttando i circuiti regionali, riducendo il consumo di plastica ecc. Anche nell’ambito della mobilità pubblica è stato fatto molto: per garantire un simile sviluppo futuro, bisogna migliorare la cadenza, promuovere centri di mobilità e parcheggi presso le stazioni. Un buon collegamento è indispensabile anche per mantenere vivi i paesi, importantissima sarà la galleria di monte tondo per sgravare il Burgraviato e la Val Venosta. Il turismo è un settore importantissimo, e i numerosi esercizi ricettivi ne sono la base; il paesaggio è un capitale che va tutelato. In quanto alla periferia, molti paesi sono a rischio esodo: per rivalutarli è importante non solo la mobilità, ma anche alloggi sostenibili, utilizzando la cubatura esistente, come è successo a Montechiaro in Venosta. Bisogna essere orgogliosi delle imprese artigiane e della relativa formazione, in Isvizzera il titolo di Maestro artigiano è paragonabile a quello universitario; le piccole e medie imprese devono essere sgravate dalla burocrazia, promuovendo la digitalizzazione; vanno promossi tempi di lavoro flessibili, l’home office e il co-working, che ha tanti vantaggi, non solo in termini di conciliabilità. La popolazione diventa sempre più anziana, la prevenzione sempre più importante: di essa fa parte anche una nutrizione sana, per esempio con prodotti locali. L’alto Adige è una palestra all’aperto, e inoltre ci sono numerose associazioni attive nel mondo sportivo. L’importanza del volontariato è risultata palese in occasione degli eventi di maltempo. la conciliabilità famiglia-lavoro è sempre più difficile, ma insieme ai parlamentari della SVP sono state ottenute delle facilitazioni. Infine, non bisogna dare chance al populismo, e privilegiare ciò che accomuna; bisogna essere orgogliosi di questa piccola Europa nell’Europa, per la quale si è lottato e che non deve mai essere data per scontata.

Gerhard Lanz (SVP) ha respinto le critiche di scarsa collaborazione, evidenziando che anche da parte dell’opposizione c’è stata scarsa disponibilità. Alcuni richiedono un nuovo stile politico, ma scelgono poi una strada propria e sperata, per esempio con la democrazia diretta, ed è sbagliato quando questa intralcia quella rappresentativa, perché non si tratta più di questioni concrete. Alla SVP viene sempre rinfacciato il lobbismo, ma è importante confrontarsi con gli interessati, che siano insegnanti, impiegati, contadini od operatori economici. Va criticato un atteggiamento scorretto che porta a definire “asino” il presidente della provincia, o “pecore” i consiglieri. Il presidente ha annunciato cambiamenti, e così sarà, anche se questo potrà richiedere sforzi e sacrifici; è innegabile che la situazione della provincia è positiva, e che ci sono le risorse per risolvere i problemi quando questi si verificano. Si è discusso molto dei possibili interventi nell’economia privata, ma manca la consapevolezza del contributo dato dalle imprese locali, il 50% delle quali sono microaziende: proporre per il privato le stesse soluzioni che valgono per il pubblico non funzionerà, ci vogliono proposte diverse. 473 sono i licenziamenti nell’azienda sanitaria, è stato detto, ma si tratta del 4,7%, quando in Germania si tratta del 10% e in altri settori c’è il 13% di fluttuazioni. Che ci si possa licenziare è anche segno che ci sono alternative nel mercato del lavoro. Più che parlare di assenza di forza lavoro qualificate, bisognerebbe riflettere su come attirarle, nonché sul fatto che il mondo del lavoro è in continua evoluzione. I cambiamenti vanno accettati, e anche in merito alla Solland Silicon bisognerebbe riflettere su cosa farne domani. Un problema attuale è che i redditi non sono sufficienti alla sussistenza per molte famiglie: cercare un secondo reddito non è una soluzione: IL dibattito sul brain drain lascerebbe supporre che sono rimasti in provincia solo gli idioti, ma così non è: sul territorio ci sono persone molto valide, inoltre anche mettere il naso fuori dai confini provinciali è positivo, ma è possibile anche rendere attraente il lavoro in Alto Adige A fronte delle condizioni quadro attuali, è importante continuare a coltivare il dialogo, nonché avere il coraggio di decisioni importanti. In Alto Adige c’è bisogno della rete 5G, non bisogna giocare con le emozioni in merito; non è possibile nemmeno cercare il perfezionismo in tutti gli ambiti, per esempio in quello della garanzia della madrelingua: se un turista tedesco non riesce per una volta a comunicare con l’autista di un bus, è cosa ben diversa dal garantire l’uso della madrelingua alla popolazione locale nel quotidiano. In Alto Adige esistono piccole aziende che hanno collegamenti a livello mondiale, eventi sportivi con risonanza mondiale: perché non andare fieri di tutto ciò? La discussione è importante, ma quando si prendono le decisioni non si può ridiscuterne all’infinito solo perché a qualcuno non piace; e se si interviene con decisioni puntuali non è per fare favori, ma per prendere in considerazione tutti gli aspetti che si possono verificare. Anche questo è passione per la propria provincia, una passione che si esprime anche con il bilancio. La SVP è sempre disponibile alla collaborazione.

In replica, il pres. Arno Kompatscher ha rilevato che la discussione sul bilancio comprende un’analisi dello status quo e non un elenco di singoli capitoli. Molti hanno lamentato l’assenza di visioni, ma la Giunta non ha cambiato rotta: prosegue sulla strada avviata in passato, con un accento sulle future generazioni e sulla base dell’accordo di coalizione. Spesso si dice che si vuole presentare tutto positivo, ma non è questo il punto: nulla è perfetto, ma tante cose vanno bene, come emerge anche dal confronto con altre regioni europee, e questo anche grazie al lavoro dei predecessori. Ci si trova anche ad affrontare la povertà, non solo materiale ma anche immateriale - si pensi alla solitudine o ai tassi di suicidio - e ci sono altre grandi sfide, l’intera società è sotto pressione, a partire dai bambini che devono fare mille attività, e ci sono persone che non riescono a tenere il passo, e qui bisogna intervenire. Kompatscher ha fatto riferimento agli eventi di maltempo che hanno interrotto la linea elettrica in alcune zone: in questo caso, il clima era migliorato, con più vicinanza tra le persone e disponibilità ad aiutarsi. Bisogna ricordarsi di rallentare, ogni tanto. Egli ha quindi negato di aver detto che se uno si ammala è colpa sua - affermazioni come queste sono dannose, e criticato che con queste insinuazioni si fomenti l’animosità, ha tuttavia aggiunto anche è importante puntare sulla prevenzione e uno stile di vita sano.  Il modello austriaco in ambito sanitario non è certamente svantaggioso per i pazienti, ed è stato apprezzato anche nella Conferenza dei presidenti dal rappresentante della Toscana: è un modello aperto anche a chi si è laureato in Italia. In quanto all’iscrizione all’Ordine dei medici di dottori che parlano solo il tedesco, l’incontro al Ministero della Sanità ha permesso di chiarire alcuni malintesi: non si tratta di cambiare le regole del servizio pubblico, dove il bilinguismo resta, ma di garantire lo stesso diritto di chi può iscriversi all’Albo sapendo solo l’italiano. In caso di dubbio, una legge provinciale potrebbe essere impugnata, ma il confronto continua. In merito alla Solland, i sindacati hanno chiesto di confrontarsi sul futuro dei lavoratori: Kompatscher si è detto sempre disponibile a questo, anche se il futuro dell’azienda col cambio di proprietà è noto. Ci sono molti motivi per cui la maggioranza ha votato NO al referendum sull’aeroporto, ma la posizione della Giunta era nero su bianco: era prevista la vendita. Il discorso corrisponde al programma di coalizione, e non è un discorso per l’opposizione: gli stessi verdi hanno rilevato che esso è molto “verde”, allora perché non condividerlo? La relazione, è vero, è contro il populismo di destra, ma anche contro il populismo di sinistra, di chi chiedere più stipendi, più posti per lungodegenti, nelle scuole materne, trasporto locale gratuito, ma non si chiarisce mai con quali mezzi, e nello stesso tempo si fa credere che la Giunta favorisca solo delle lobbies. Nell’Azienda sanitaria, la fluttuazione del personale è del 4,5%, mentre in Germania è superiore al 7%, ed è comunque bassa, ben al di sotto della media europea: dire che tutti scappano è populismo. In quanto alla digitalizzazione nella sanità, il ritardo è innegabile, ma l’obiettivo è di raggiungere un buon livello in tre anni. I tempi d’attesa vanno ridotti, ma le prestazioni private sono solo il 5%, in Lombardia la quota è del 40%: l’importante è mantenere a livello pubblico le prestazioni principali. La questione della migrazione non viene ignorata, e in quanto alla sicurezza ci sono stati tanti incontri con le forze dell’ordine, tuttavia non si è in grado di garantire delle conseguenze in caso di violazioni, ma nessuno Stato europeo riesce a procedere con gli espatri: ci vuole un accordo comune a livello europeo, in mood che un espatrio in uno Stato sia valido in tutta Europa, ma i ministri degli interni non si accordano. Lo SPRAR non ha portato più persone in Provincia, ma ha aiutato a distribuirle, purtroppo ora questo programma è stato abbandonato, e bisogna occuparsi di chi ancora c’è, in termini di aiuto e controllo. Si tratta di una competenza statale, ma si può comunque fare qualcosa, in rete con la polizia locale e sostenendo le forze di sicurezza. A fronte di tante persone che si comportano correttamente, non si può accettare che ci sia chi non lo fa, ed è vero che la quota di autori di reati tra gli immigrati è più alta, tuttavia non è vero che ciò che si spende per gli immigrati viene tolto ai sudtirolesi, e parlare così suscita tensioni inutili; nell’edilizia agevolata si è molto al di sotto delle percentuali provinciali. Nicolini ha chiesto più partecipazione diretta, ma si spera non secondo il sistema Rousseau, che non è affidabile; la mancanza di fiducia non deve essere alla base delle decisioni, perché dà origine alla democrazia della diffidenza; la cultura della fiducia garantisce anche efficienza. Repetto ha criticato la mancanza di differenziazione, nel sociale, tra città e zone rurali, ma la provincia da tre anni ha aumentato i mezzi per il sociale per Bolzano. È vero, come dice Staffler, che l’Alto Adige da solo non può salvare il mondo, ma può comunque fare passi importanti, riducendo le emissioni di CO2; quando è stata bocciata la mozione dei verdi per il Clima era stato anche annunciato che sarebbe stato rivisto il Piano clima. Kompatscher si è detto poi stupito dalla messa in relazione del lupo con il brain drain, fatta da Staffler, ritenendola davvero curiosa, e in relazione al contratto collettivo ha ribadito l’introduzione di elementi di flessibilità, nuovi modelli, principio del merito, buoni pasto: questa è davvero modernizzazione, non limitarsi a chiedere l’aumento degli stipendi. Knoll ha una tematica preferita, si sa, ma non può dire che non si è affrontata la questione dei monumenti fascisti, perché il monumento che glorificava il fascista è diventato un monumento di monito. La Giunta non ha argomenti tabù, ha fatto una proposta sulla toponomastica che è un giusto compromesso e che da un anno è ferma a Roma; il nazionalismo esiste in tanti Paesi, ma anche la STF ha comportamenti assolutamente nazionalisti. Alex Ploner ha fatto riferimento alle piccole cose che provocano felicità, come l’amicizia e le relazioni: l’istruzione ha un ruolo fondamentale in tutto questo. La cultura forse ha avuto poco spazio nella relazione programmatica, ma in bilancio ha un importante capitolo, proprio perché per una minoranza è fondamentale. L’intervento di Locher ha toccato temi importanti, come quello delle filiere corte nel settore dell’alimentazione: in quest’ambito la Giunta ha progetti importanti. Renzler ha fatto riferimento ai pesi del ceto medio, e in quest’ambito sono necessari interventi, ma sicuramente ampliare la no tax area è stato importante. Non è vero, come detto da F. Ploner, che la politica ha perso il collegamento con la realtà: affermazioni come queste creano sfiducia: la politica è rappresentanza di interessi, questa è la verità. In quanto alla richiesta di referendum riproposta ancora una volta da Atz Tammerle, Kompatscher l’ha invitata a considerare le conseguenze che questo ha avuto in catalogna. Fare un confronto con gli strumenti di democrazia diretta in Isvizzera, come fatto da Leiter Reber, non è opportuno, perché le condizioni di partenza sono diverse, anche se è positivo l’atteggiamento degli svizzeri con le diverse lingue. L’integrazione dei migranti è un obiettivo, per questo si collegano anche certi benefici con determinati sforzi da parte loro; aumentare le pensioni minime non è facile, perché il denaro non arriverebbe nelle tasche dei pensionati, ma a Roma: per questo si sono cercate strade alternative. Non è affatto vero che a Roma si calino le braghe, ma certamente non basta presentarsi sbattendo i pugni sul tavolo: con l’atteggiamento adottato, negli ultimi 5 anni sono state varate 20 norme d’attuazione per l’Autonomia, tante come mai prima: si lavora con costanza perseveranza, anche attese, se necessario, per evitare giudizi negativi della Consulta a cui è difficile rimediare. In quanto a sfrondare il bilancio, vi si lavora da 5 anni, ma il tema è molto complesso, e anche l’amministrazione oppone resistenza: forse ci vorrà un altro approccio con un accompagnamento esterno. Il termine di 5 anni entro cui i medici devono imparare la seconda lingua deve essere ritirato per contrasti in termini di competenza della provincia. La Giunta è molto impegnata nella riduzione del traffico lungo l’asse del Brennero: non si è scelta la gestione a blocchi come il Tirolo, ma una strategia del corridoio, con la partecipazione di tutte le province interessate e i relativi Stati: Italia, Austria e Germania si incontreranno per stabilire una precisa tempistica. In merito alla legge sull’edilizia abitativa agevolata, l’ass. Deeg è già pronta a partire; è giusto, come detto da Tauber, occuparsi di questioni pragmatiche che interessano davvero i cittadini, tra questi anche abitazioni più economiche e formazione duale. All’opposizione che lamenta che le sue richieste non vengono accettate, Kompatscher ha detto di guardare cosa fanno i rappresentanti della SVP a Roma: non si limitano a presentare proposte, ma cercano il dialogo, parlano con la maggioranza, spiegano le proprie ragioni.

La discussione generale è terminata.

MC

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