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Lavori Consiglio: Via libera all’assestamento di bilancio 2021

Il plenum ha approvato i disegni di legge contenenti il Rendiconto 2021, il Rendiconto consolidato 2020, l’Assestamento di bilancio 2021 e le Disposizioni collegate. Discussione articolata su disposizioni sulle acque, registro provinciale degli artisti e delle artiste, sostegno ai maestri di sci, rimborso delle spese per attrezzature informatiche al personale delle scuole. La seconda sessione di luglio è terminata.

Approvata la manovra di assestamento 2021.

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È iniziata questa mattina in Consiglio provinciale la discussione articolata del dlp 89/21: Disposizioni collegate all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023.

Brigitte Foppa (Gruppo verde), facendo riferimento alla discussione di ieri sull’ammissibilità di articoli aggiuntivi e all’intervento finale dell’ass. Schuler,  ha chiarito che c’erano state due occasioni per ammettere l’emendamento, in primis nel collegio dei capigruppo e poi con decisione della pres. Mattei. Lei sarebbe stata a favore dell’emendamento, ma era necessario seguire il regolamento interno, per non creare un precedente per il futuro. La colpa della non ammissione non era dell’opposizione. Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) ha richiamato al regolamento. I precedenti citati ieri dalla pres. Mattei rappresentavano a loro volta delle forzature: l’azione della maggioranza era stata utile a richiamare al regolamento, proprio per evitare il richiamo a un nuovo precedente un domani. quanto proposto dall’ass. Schuler era comunque già contenuto in un suo disegno di legge depositato questa mattina, che sarebbe potuto arrivare in aula a settembre. La pres. Rita Mattei ha riferito che aver menzionato i precedenti perché qualcuno in aula aveva detto che quanto proposto non era mai successo, ma in realtà si era verificato, recentemente, anche nel 2018 e nel 2020: era mancata unanimità nella seduta dei capigruppo, pertanto era opportuno era anche entrare nel merito della questione, perché si era chiamati a portare soluzioni ai problemi dei cittadini: nella fattispecie si stava parlando di sostegno per i maestri di sci, in relazione con l’emergenza Covid, tema certamente inerente con il dlp in discussione. Proprio per questo, in base al 97sexies del regolamento, il presidente poteva decidere sull’ammissibilità anche in maniera autonoma. Lei, vedendo che la maggior parte dei capigruppo non erano contrari all’articolo in sé, aveva preferito proseguire con il sistema usato fino a oggi, portando la votazione sull’ammissibilità in aula: “È un diritto del presidente farlo”. ha ricordato che le stesse opposizioni avevano presentato un emendamento per inserire un articolo aggiuntivo, che lei pure avrebbe messo in votazione, ritenendolo inerente al dlp in trattazione. L’ass. Arnold Schuler ha ritirato formalmente la richiesta di articolo aggiuntivo. Ha annunciato però un subemendamento  all'emendamento di Kompatscher all’art. 4-ter per inserire già in questo disegno di legge  la proposta relativa ai sostegni ai maestri di sci.

È stato quindi approvato senza dibattito l’art. 1 che interviene sulla lp 7/2005 in materia di utilizzazione di acque pubbliche (17 sì, 1 no, 15 ast.)

L’art. 1 bis modifica la lp 8/2002 in materia di disposizioni sulle acque. Peter Faistnauer (Team K) ha proposto un emendamento che inserisse i rilievi fatti dal Consiglio dei Comuni, tra cui un riferimento al regolamento di esecuzione, uno a una copertura solo “parziale” dei contributi citati da parte dei Comuni, l’intesa con il Consiglio dei Comuni per la definizione dei criteri di calcolo dei contributi nell’ambito dell’approvvigionamento idropotabile pubblico in condizioni di svantaggio. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha riferito di aver chiarito la questione con il presidente del Consiglio dei Comuni Schatzer, e che in Alto Adige si dispone dell’acqua migliore alle tariffe più accessibili in Europa, pari a 5-6 centesimi a metro cubo a fronte dei ⅚ € di media europea. Respinto l'emendamento, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) e Peter Faistnauer (Team K) hanno chiesto di chiarire cosa si intendesse con “situazione di svantaggio” e se è prevista una differenziazione dei Comuni in questo senso. Il pres. Kompatscher ha segnalato che effettivamente ci sono condizioni diverse tra Comune e Comune: ci può essere una sola fonte, un solo nucleo abitativo, oppure tante fonti e condotte lungo km, dispersione edilizia ecc., il che comporta più spese: proprio questo si vuole evitare. Quando la tariffa supera un certo limite, concordato con i Comuni, si ricorrerà al fondo provinciale. L’articolo è stato approvato con 20 sì e 14 astensioni.

L’art. 2 istituisce il registro provinciale delle artiste e degli artisti. Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) ha ricordato legge regionale del novembre 2020 a sostegno degli artisti, che ha aperto a una gestione differenziata del settore da parte delle due Province. La Provincia di Bolzano sta procedendo a definire i criteri per il proprio registro, e altrettanto farà la Provincia di Trento: ci sarà quindi un unico erogatore del fondo, vale a dire la Regione, però su basi differenziate nei due territori. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto alla Giunta di illustrare i criteri di iscrizione al registro. Ci sono tanti artisti sudtirolesi che lavorano anche all’estero, quindi ci si chiede se il criterio sarà la residenza, ma anche chi definisce chi è un artista. Alex Ploner (Team K), sottolineando la difficoltà di stabilire i criteri, ha chiesto quando verrà presentato il registro; si è poi stupito del parere del Consiglio dei Comuni che faceva riferimento alla creazione di nuova burocrazia, invitando a sensibilizzare i sindaci verso la necessità di questo registro: la burocrazia si può ridurre in tanti altri settori. Ha chiesto poi se ci sono presupposti per contributi più alti dei 500 € di sussidio previsti. Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha evidenziato che l’articolo non doveva escludere determinate categorie: in commissione legislativa i tecnici avevano detto che si sarebbe prestata attenzione affinché artisti e artiste non appartenenti ad associazioni non venissero esclusi. Anche lui ha chiesto di aumentare i 500 € l’anno previsti. Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) ha apprezzato l'istituzione del registro, evidenziando che era importante capire che tipo di artisti vi avrebbero avuto accesso e come sarebbero stati suddivisi. L’ass. Philipp Achammer ha evidenziato che il registro era necessario non solo per provvedere ai contributi decisi a livello regionale ma anche per inserire altre disposizioni a favore di artiste e artisti, con qualcosa di simile a una cassa integrazione. Per fare questo, era necessario sapere chi erano i beneficiari. Sono previsti requisiti quali pubblicazioni e un curriculum, nonché il fatto che l’attività artistica sia esercitata come principale; si cercherà di concordare i criteri con la Provincia di Trento affinché siano simili. Anch’egli come Ploner si stupiva della posizione del Consiglio di Comuni in merito all’aggravio burocratico. Non si intendeva escludere chi non era associato a un’organizzazione, e sarebbero stati considerati anche gli artisti altoatesini all’estero. L’articolo è stato approvato con 28 sì e 6 astensioni.

L’art. 3 che prevede l’abrogazione del piano annuale per la promozione del servizio giovani, sostituito del piano della performance è stato approvato senza discussione (18 sì, 16 ast.), così come l’art. 4 che prevede la possibilità di finanziare agenzie di educazione permanente sovracomunali da parte dei Comuni (25 sì, 9 astensioni) e l’art. 4 bis volto a trasformare in misura ordinaria la misura straordinaria dello svolgimento in modalità telematica delle sedute degli organi collegiali delle scuole, introdotta a causa del COVID (30 sì, 4 ast.).

Gerhard Lanz ha quindi chiesto un’interruzione di 15 minuti per una consultazione del gruppo SVP.

Al rientro in aula, la discussione è ripresa con l’art. 4-ter, che riguarda i contributi a favore di comprensori sciistici. L’ass. Arnold Schuler ha presentato un subemendamento al fine di adeguare la relativa copertura finanziaria e per proporre aiuti, provenienti anche da fondi statali, a favore dei maestri di sci, colpiti da significativa contrazione del reddito a causa delle chiusure dovute alla pandemia da Covid-19. L’assessore ha spiegato che c’era una misura straordinaria statale per il turismo invernale per un totale di 800 milioni: dopo lunghe trattative, un terzo della somma era stato destinato all’Alto Adige. 40 milioni sono previsti per maestri di sci iscritti all’albo professionale: “Siamo molto soddisfatti dell’esito delle trattative, cui hanno contribuito insieme a me il pres. Kompatscher, l’ass. Alfreider e l’ass. Vettorato”. La Provincia avrebbe messo a disposizione 2 milioni. Paul Köllensperger (Team K) ha evidenziato che alla fine si era trovato un modo per inserire l’emendamento, anche se in maniera azzardata rispetto al regolamento. Sul contenuto egli era d’accordo, mancava però l’effettiva copertura finanziaria: era stata utilizzata una formula vaga, che anche l’opposizione avrebbe quindi usato in futuro. Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha chiesto votazione per commi separati, trattando ognuno di essi temi diversi. Anche Sandro Repetto (Partito Democratico - liste civiche) ha evidenziato che l’ass. Schuler era riuscito nel suo intento, rilevando però che mancava una chiarezza totale, con una doppia strada a livello statale e a livello provinciale: si sarebbe potuto riflettere ancora un po’ per definire meglio i criteri. Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) ha rilevato il compito educativo assunto dall’opposizione per indicare il rispetto delle regole. Quanto proposto oggi si poteva fare fin dall’inizio. Vero è che si parlava di maestri di sci agganciandosi ai comprensori sciistici, e spettava al presidente del Consiglio valutare la compatibilità dei temi: la pres. Mattei non aveva contestato l’ammissibilità, ed egli era d’accordo. Diversamente era avvenuto però per un suo ordine del giorno relativo ai PAS della scuola, che l’ufficio legale aveva indicato come non attinente alla legge, ed egli aveva quindi ritirato. Una certa apertura sarebbe opportuna sempre. Oltre ai maestri di sci, sono da ricordare anche i gestori delle discoteche, delle sale da ballo, delle palestre, gli organizzatori di eventi: era stata chiesta alla SVP la disponibilità di ampliare il quadro, inserendo altre categorie, ma era stato risposto di no, senza neanche aprire la discussione: “Ci sono evidentemente figli maggiori che godono di considerazione, e figli minori”. Egli comunque avrebbe votato a favore. Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha rilevato che mancava chiarezza sull’effettiva iscrizione a bilancio dei fondi, e chiesto quando lo si farà. Helmut Tauber (SVP) ha criticato gli interventi sulla procedura, evidenziando che si trattava di sostenere i cittadini e le cittadine, e che il settore dei maestri di sci non aveva avuto entrate a causa delle chiusure. la decisione dell’assessore era corretta. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che la cosa importante era aiutare i maestri di sci, non chi otteneva maggiore consenso in consiglio. Ha chiesto poi se avrebbero avuto accesso agli aiuti anche i maestri di sci che avevano svolto attività secondarie. Gerhard Lanz (SVP) ha spiegato a Urzì che, come già spiegato nel collegio dei capigruppo, le categorie da lui citate ottenevano già dei contributi, pertanto non andavano introdotte nella norma. 10 capigruppo su 11 erano d’accordo, 1 solo contrario, e si era quindi deciso di intraprendere un'altra strada, per aiutare tutti coloro che erano iscritti nell’Albo dei maestri di sci. In quanto alla copertura finanziaria, erano diversi i fondi, con importi importanti, messi a disposizione per aiutare diverse categorie, compresi i proprietari di discoteche e palestre. L’ass. Arnold Schuler ha ribadito che proprietari di discoteche e palestre erano già stati aiutati, mancavano i maestri di sci: ora si integrava questa categoria. In quanto alla richiesta di Knoll, se ne parlava anche con le altre regioni oltre che con le associazioni di categoria: un’ipotesi era che i maestri e le maestre di sci comunicassero il fatturato avuto in passato, e sulla base dei fondi disponibili si calcolasse un coefficiente, in base al quale chi aveva avuto un fatturato maggiore perché viveva di questa attività avrebbe ottenuto un contributo più alto. Votato per parti separate, il subemendamento Schuler è stato approvato (il comma sui maestri di sci all’unanimità - 34 sì). L’articolo è stato quindi approvato con 23 sì e 10 astensioni.

L’art. 4-quater interviene sulle sanzioni amministrative per violazione di vincoli paesaggistici. Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia) si è chiesto dove esistesse ancora la dizione “Trentino-Tiroler Etschland” citata al comma 4, ritenendo interessante una ricognizione in merito. Peter Faistnauer (Team K) ha chiesto chiarimenti sullo spostamento previsto al comma 6: dove finiranno le sanzioni pecuniarie pagate dai cittadini? L’ass. Maria Hochgruber Kuenzer ha rilevato che si tratta di un adeguamento della norma del 1971 alla nuova legge territorio e paesaggio, in modo da far finire le somme direttamente nel bilancio comunale invece che farle transitare da quello provinciale, nei casi in cui ciò avviene. L’articolo è stato approvato con 18 sì, 9 no e 7 astensioni.

L’art. 4-quinquies modifica la legge provinciale in materia di esercizi pubblici. L’ass. Arnold Schuler ha riferito di discussioni in merito, perché la somministrazione di pietanze è regolata in maniera diversa a seconda della tipologia di struttura: poiché era  stato istituito un gruppo di lavoro anche con il Consorzio dei Comuni per verificare lo status quo, era necessario prendere tempo. Non potendo ritirare l’articolo, egli ha chiesto quindi di votare contro l’articolo. Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha apprezzato la proposta, rilevando confusione l’attribuzione agli alpeggi di regole valide per gli esercizi ricettivi, e invitando ad affrontare la questione con lungimiranza, considerando l’importanza delle ristorazioni sugli alpeggi ma anche la necessaria cautela nei confronti del paesaggio. L’articolo è quindi stato respinto con 21 no e 11 astensioni.

L’art. 4-sexies interviene sulla disciplina del procedimento amministrativo consentendo adunanze e votazioni in modalità telematica degli organi collegiali della Provincia e degli enti a essa collegati. È stato approvato (30 sì, 3 ast.) con un emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher che precisava l’obbligo di presenza nei casi espressamente previsti. 

L’art. 4-septies prevede il rimborso delle spese per attrezzature informatiche al personale delle scuole. Un emendamento sostitutivo degli assessori alla scuola Achammer, Vettorato e Alfreider, illustrato dall’ass. Philipp Achammer, ampliava rimborso più generale alle spese sostenute per l’acquisto di dotazioni IT funzionali allo svolgimento dell’attività didattica, e non solo all’acquisto di attrezzature informatiche, e modificava il riferimento temporale degli acquisti, dal 5 marzo 2020 e fino al termine dell’emergenza nazionale, non oltre il 15 novembre 2021, con una copertura di 6 milioni. Questo secondo l’assessore anticipava anche gli emendamenti previsti dall’opposizione.  Chi aveva acquistato queste attrezzature poteva chiedere un contributo di 520 €. Si sarebbe discusso anche di un bonus per il 2021 Alex Ploner (Team K) ha apprezzato il riferimento alla “dotazione IT” in generale, e si è augurato che il contributo non restasse una tantum ma fosse erogato anche in futuro. Alessandro Urzì (Fratelli d’Italia),m evidenziando che a livello nazionale il bonus esisteva da tempo, arrivava in ritardo, nonostante le sue sollecitazioni. ha accolto con favore la possibilità che il bonus restasse nel tempo ha chiesto lo stralcio della parole “una tantum” al comma 1, affinché il contributo diventasse regolare, o in alternativa che trascorsi tre anni la Giunta stabilisse nuovi criteri a questo scopo. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha rilevato che se gli insegnanti non avessero usato i propri mezzi molta DAD non sarebbe stata possibile, ed evidenziato la necessità di garantire una dotazione alle scuole, con una videocamera per le singole classi. L'emendamento sostitutivo, e con esso l’articolo, è stato approvato all’unanimità (34 sì).

 

Approvati infine senza discussione l’art. 5 che contiene la disposizione finanziaria e l’art. 6 che dispone l’entrata in vigore della norma.

Dichiarazioni di voto:

Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha annunciato astensione, rilevando tra le criticità il rigetto di suoi ordini del giorno sull’emergenza pandemica, a fronte di notizie poco allettanti sul suo sviluppo. Si è augurato che la Giunta ripensasse la sua posizione sulla strategia dei test, per evitare un nuovo lockdown con relativi enormi danni per l’economia. In futuro si sarebbe dovuto fare più attenzione agli squilibri sociali causati dalla crisi. Egli ha poi fatto riferimento alla problematica del mancato inserimento, per le donne, del cognome da sposata nei documenti digitali, il che causa delle problematiche.
Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha annunciato astensione sui disegni di legge, tranne per il dlp 88/21, cui si sarebbe votato contro. non si era d’accordo con la prassi di coprire le spese con il fondo di riserva.
Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha riferito che l’assestamento di bilancio è una sfida ingente per tutti i collaboratori, in particolari in tempi come questi con il continuo confronto con Roma, e richiede il contributo aggiornamento delle tabelle. ha ringraziato quindi tutti coloro che avevano contribuito.

I disegni di legge sono quindi stati messi in votazione e approvati: il dlp 86/21 (Rendiconto generale 2020) con 18 sì, 1 no, 15 astensioni, il dlp 87/21 (Rendiconto generale consolidato 2020) con 18 sì, 16 astensioni, il dlp 88/21 (Assestamento del bilancio) con 18 sì, 11 no e 5 astensioni, il dlp 89/21 (Disposizioni collegate) con 18 sì, 7 no e 9 astensioni.

La seconda sessione di lavori di luglio è terminata con un ringraziamento alla pres. Rita Mattei a tutti i presenti e l’augurio di buone ferie.

MC

La seconda sessione di luglio.

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