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20 aprile, Equal Pay Day 2018: anche la Consigliera di parità sostiene l’iniziativa europea
L’ufficio di Michela Morandini partecipa domani, venerdì 20 aprile, agli eventi di sensibilizzazione previsti in 20 sedi in tutto l’Alto Adige.
Celebrato in Alto Adige per la prima volta nel 2010 su iniziativa della Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne, l’Equal Pay Day ha lo scopo di sensibilizzare sulla disparità di retribuzione tra donne e uomini diffusa in tutta Europa.
Secondo i dati ASTAT, in provincia di Bolzano le donne guadagnano ancora il 17,2% in meno dei loro colleghi uomini, e uno stipendio minore significa anche meno contributi e quindi pensioni di importo inferiore, che comportano un maggiore rischio di povertà nella vecchiaia per le donne. In base a quanto rilevato dall’Osservatorio dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale INPS, l’importo medio della pensione delle donne ammonta a 689 €, mentre quello della pensione degli uomini è di 1.356 €; l’82% delle donne devono cavarsela con pensioni inferiori ai 1.000 € al mese, e solo il 3% delle donne ha a disposizione più di 2.000 € mensili. Il motto di quest’anno dell’Equal Pay Day è quindi dedicato alla povertà in vecchiaia.
Come si spiega una tale differenza di retribuzione, nel 2018 e in Europa, tra le donne e i colleghi maschi? Secondo le esperte, due terzi della differenza di devono al fatto che le donne lavorano spesso part-time e in professioni meno retribuite; il restante terzo si spiega con ragioni di discriminazione.
In ogni caso, è un fatto che le donne pagano un prezzo alto non solo durante la vita lavorativa attiva, ma anche una volta pensionate: "Pertanto", sottolinea la Consigliera di parità Michela Morandini, "è importante sensibilizzare le donne su questa disparità, sollecitandole a informarsi precocemente in merito". L’ufficio della Consigliera di parità, insieme ad altre 60 organizzazioni, sarà quindi presente domani, venerdì 20 aprile in 20 sedi in tutto l’Alto Adige, dagli ospedali di Bolzano, Vipiteno, Brunico e Merano alla stazione del capoluogo, dal foyer della LUB a Bolzano e Bressanone a varie sedi in queste e altre località come Ortisei, Chiusa, Vipiteno, Bronzolo, Termeno, Egna, S. Michele/Appiano e Lana (vedi allegato) per informare la popolazione su questo tema.
MC
