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3.12, Giornata internazionale delle persone con disabilità, l’Osservatorio: "Uguaglianza e inclusione"

In occasione della giornata dedicata alle persone con disabilità, l'Osservatorio provinciale che vigila sul rispetto della Convenzione ONU loro dedicata sollecita impegno per il raggiungimento di questi obiettivi.

Il 3 dicembre - lunedì prossimo - si celebra la Giornata internazionale delle persone con disabilità. Dal 1992, in tale data si intende accendere l’attenzione sulla situazione di vita di queste persone, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle loro esigenze e promuovere l’attuazione dei loro diritti.

La Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata dall’Italia e quindi vincolante, garantisce loro già all’articolo 1 il godimento e l’esercizio, su base di eguaglianza con le altre persone, di tutti i diritti umani e libertà fondamentali, da promuovere e tutelare. Sebbene gli Stati firmatari diano attuazione ad alcuni dei diritti sanciti dalla Convenzione, in Italia si è ben lontani da una piena inclusione e da una totale parità delle persone con disabili.

Il motto di quest’ano della Giornata internazionale è “Responsabilizzare le persone con disabilità e garantire inclusione e uguaglianza”. Obiettivo è uno sviluppo inclusivo giusto e sostenibile ai sensi del Piano d’azione “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”, che definisce 17 obiettivi che gli Stati sono tenuti a raggiungere entro il 2030: tra questi, l’accesso paritario delle persone con disabilità a istruzione e formazione e il diritto ad aree verdi, spazi pubblici e a un sistema di trasporto che siano sicuri, inclusivi e accessibili. Un ulteriore obiettivo è la disponibilità di un lavoro dignitoso con pari stipendio per pari occupazione.

“Anche l’Alto Adige deve fare passi avanti per quanto riguarda il raggiungimento di queste mete”, sostiene la presidente dell’Osservatorio provinciale sui diritti delle persone con disabilità Michela Morandini. È vero che leggi in vigore dispongono forme di retribuzione per le persone con disabilità, tuttavia si tratta di una compenso che non permette una vita autonoma. Anche in tema di assenza di barriere c’è bisogno di intervenire, in provincia”.

L’Osservatorio, insediato presso il Consiglio provinciale di Bolzano, vigila sul rispetto in Alto Adige della Convenzione ONU loro dedicata. Nel 2018, quest’organismo ha dedicato i suoi lavori al tema dell’abitare indipendente e inclusivo: le conclusioni tratte saranno a breve presentate ai e alle responsabili delle decisioni politiche. Tema d’indagine del 2019 sarà ciò che deve essere fatto in ambito di lavoro e mobilità al fine di garantire la piena inclusione alle persone con disabilità. “Molti casi dimostrano che anche qui in Alto Adige c’é bisogno di recuperare il tempo perduto”, conclude la presidente dell’Osservatorio Michela Morandini, “perché inclusione e pari opportunità per le persone con disabilità, obiettivi previsti dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, possono essere raggiunte solo se le barriere ancora esistenti vengono gradualmente smantellate”.  

 

MC

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