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Lavori Consiglio: Piano per gli anziani
Approvata all'unanimità una mozione della SVP per l’elaborazione di un piano specifico per la terza età.
Ricordando che nelle passate legislature è stato ripetutamente chiesto un piano di settore specifico per gli anziani, e che nell’ultima versione del Piano sociale provinciale, approvato con delibera di Giunta nel settembre 2008, è prevista la stesura di piani di settore di elevato valore qualitativo che partendo dall’analisi della situazione esistente serviranno all’elaborazione di strategie, Helmuth Renzler (SVP) ha spiegato oggi, con la mozione n. 162/19: Un piano specifico per gli anziani, che partendo dalle linee guida formulate nel piano provinciale, nel medio termine vanno elaborati piani di settore per i vari ambiti di attività in collaborazione con gli enti decentrati e con le organizzazioni e i servizi privati. Tuttavia, mentre per esempio il “Piano di settore disabilità” è pronto dal dicembre 2011, per quanto riguarda la terza età a tutt’oggi non esiste alcun documento ufficiale, benché l’ufficio competente vi abbia in passato già lavorato. Sottolineando che anche nell’accordo di governo tra SVP e Lega è sancito che verrà elaborato ovvero promosso un “piano provinciale di settore per la terza età” in cui si provvederà a coordinare tutte le misure future, tra le altre cose tenendo conto dell’evoluzione demografica ed elaborando una politica che guardi al futuro, il consigliere ha chiesto di impegnare la Giunta elaborare un piano di settore specifico per la terza età, che tra le altre cose tenga conto dell’evoluzione demografica, abbia una visione politica orientata al futuro e contenga un programma tecnico-operativo.
Maria Elisabeth Rieder (Team Köllensperger) si è augurata che si stesse già lavorando a un Piano per gli anziani: che non ci sia ancora questo Piano è infatti una grande omissione, a 10 anni dal Piano sociale che lo prevede. Ha segnalato poi che il Piano sociale è decaduto e superato, e che non è ancora iniziato il lavoro per il nuovo Piano. Oltre alla mano pubblica, ci deve essere l’iniziativa privata: è necessario essere aperti a nuove forme e a idee creative. Bisogna promuovere un processo partecipativo e chiedere agli anziani stessi come vogliono organizzarsi. Non bisogna concentrarsi solo sulle strutture di assistenza, ma creare posisbilitá abitative in modo che la futura generazione di anziani possa restare a casa.
Andreas Leiter Reber (Die Freihietlichen) ha ritenuto la mozione molto generale, e chiesto quali effetti concreti potrá avere il piano di settore. Sarà una grande sfida, dovendo offrire anche aiuti a bassa soglia, perché non tutti avranno bisogno di assistenza totale: ci vuole una risposta concreta su come procedere nella pratica, da questa dipenderá l’assenso dei Freiheitlichen.
Sandro Repetto (Partito Democratico - Liste civiche) ha ringraziato Renzler per la mozione, che invita l’assessora del suo stesso partito a realizzare quanto previsto nell’accordo di maggioranza: “Mi domando quindi se in realtà non lo voleva fare”.
L’ass. Waltraud Deeg ha segnalato che è prevista la stesura del nuovo Piano sociale, con il coinvolgimento dell’EURAC, di tutte le Ripartiziioni competenti, le Comunità comprensoriali, i partner sociali, i sindacati, le organizzazioni operative nel settore. non sará solo una lista dei desideri, dovendo confrontarsi con le risorse disponibili, né sarà una discussione semplice. Eurac e Federazione per il sociale e la sanità hanno giá iniziato a raccogliere i dati. La Provincia non può agire da sola, ha bisogno di Comuni e Comunitá comprensoriali. sarà predisposto un disegno di legge sulla partecipazione attiva degli anziani, anche per combattere l’isolamento, che in realtà, a quanto detto oggi relativamente alla digitalizzazione, non riguarda solo gli anziani. Anche il Long life learning sarà un tema, così come la promozione dell’attivitá lavorativa, insieme a imprenditori e imprenditrici si parlerá di come mettere la loro esperienza a disposizione. Importante è anche la promozione del dialogo tra generazioni. Poi c’è l’ambito della prevenzione sanitaria, quello della mobilità, e l’ultimo punto che riguarda l’assistenza con dignità. La discussione con gli stakeholder più importanti è già stata avviata.Ciò che non ha funzionato molto bene in passato è che spesso a un piano bellissimo non corrispondevano le necessarie risorse finanzarie. La mozione di Renzler è un incentivo, anche se l’intenzione dell’assesora era di agire.
Helmuth Renzler (SVP) ha ringraziato l’assessora per la disponibilitá e i colleghi per il sostegno, e ha ribadito l’assoluta necessitá di questo piano di settore. La terza età comprende tre categorie: gli anziani che lavorano perché non possono andare in pensione, il che richiede una rimodulazione die posti di lavoro, gli anziani in pensione da poco, attivi, che possono ancora dare molto alla collettivitá e nel volontariato, e gli ultraottantenni, che hanno ancora altre esigenze. Il Piano deve coprire tutte e tre le categorie, e le singole misure che verranno decise dovranno essere coordinate tra loro.
Posta in votazione, la mozione è stata approvata all’unanimità (30 sì).
MC