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Lavori Consiglio: Assestamento di bilancio, discussione articolata - 1

Concluso l'esame articolato dei disegni di legge su rendiconto generale, rendiconto generale consolidato e assestamento di bilancio, domani quello sulle disposizioni collegate (9/21). Confronto maggioranza/oposizione sull’ammissibilità di articoli aggiuntivi.

Nell'ambito della discussione articolata del dlp 86/21: Rendiconto generale della Provincia Autonoma di Bolzano per l'esercizio finanziario 2020, sono stati approvati senza discussione tutti gli articoli:Approvazione del Rendiconto generale, con emendamento sostitutivo del presidente della Provincia Kompatscher (art. 1), Entrate di competenza dell’esercizio finanziario 2020 (art. 2), Spese di competenza dell’esercizio finanziario 2020 (art. 3), Residui attivi degli esercizi finanziari 2019 e precedenti (art. 4), Residui passivi degli ese (art. 6), Residui passivi alla chiusura dell’esercizio finanziario 2020 (art. 7), Situazione di cassa (art. 8), Risultato di amministrazione (art. 9), Conto economico e stato patrimoniale (art. 10) e Entrata in vigore (art. 11) .

Anche per il dlp 87/21: Rendiconto generale consolidato della Provincia autonoma di Bolzano per l'esercizio finanziario 2020 sono stati approvati senza discussione tutti gli articoli: Allegati (articolo 1), Approvazione (art. 2) ed Entrata in vigore (art. 3).

Sono stati quindi esaminati gli articoli del dlp n. 88/21: Assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023
L’articolo 1
interviene sulla legge di stabilità 2021: è stato approvato (18 sì, 1 no, 15 ast.) con un emendamento del presidente della Provincia Arno Kompatscher, che ha spiegato che per questo come per altri articoli si trattava di un aggiornamento della tabella.
Approvati con emendamento sostitutivo anche l’articolo 2 sullo stato di previsione dell'entrata (18 sì, 16 ast.), l’articolo 3 sullo stato di previsione della spesa (18 sì, 4 no, 12 ast.), l’articolo 4 sull’Aggiornamento degli allegati al bilancio di previsione della Provincia 2021-2023 (18 sì, 1 no, 15 ast.), l’articolo 5 sugli Allegati all’assestameto del bilancio di previsione della provincia per il 2021 e il triennio 21-23 (18 sì, 1 no, 15 ast.).
Approvato senza discussione né emendamenti l’articolo 6 sugli equilibri generali di bilancio.
L’articolo 7 porta Modifiche alla lp 3/2021, variazioni al bilancio di previsione della Provincia 2021/2023 e altre disposizioni. Paul Köllensperger (Team K) ha spiegato che si tratta dell’accensione di crediti per finanziamenti con 102 milioni € per la nuova Facoltà di ingegneria. Rilevando che  Unibz ha un'ottima Facoltá di Economia, mentre le altre registrano meno studenti iscritti, il consigliere ha chiesto se ci sono stime sul numero di studenti interessati e i relativi costi, e perché era stato deciso di istituire una Facoltá di ingegneria piuttosto che una di medicina. Sandro Repetto (Partito Democratico - liste civiche) ha chiesto invece informazioni sui 75 milioni destinati alla circonvallazione di Perca, domandando se sono previsti fondi anche per Bolzano o se si dovrá ricorrere a ulteriori debiti in futuro, in particolare per quanto riguarda Monte Tondo. Il pres. Arno Kompatscher ha spiegato che la decisione relativa alla Facoltà di ingegneria è discussa nel Consiglio accademico da anni, a fronte di una serie di valutazioni e studi. Ci saranno nuovi corsi di studio, anche nuovi posti per professori e ricercatori aggiuntivi. È previsto il raggiungimento del numero minimo di studenti - ci si attendono 800 studenti in tre anni; in quanto ai costi sono 800.000 € per il primo anno, e poi 2 milioni e 2,5 milioni l’anno. In quanto alla formazione dei medici, discussioni sono in corso con Unibz, la prossima settimana ci sará un incontro dell’ass. Widmann con rappresentanti della Cattolica, e ci si confornterá anche con l’Università di Trento. Il bacino locale non sarebbe sufficiente, per questo si valuta la collaborazione con altre università, con le quali si valuta anche la riserva di posti di studio per studenti altoatesini, che si devono poi impegnare a lavorare in provincia. Per rendere la sede più attrattiva, c’è anche la possibilità per i medici di lavorare come formatori. L’ass. Daniel Alfreider ha chiarito che il progetto Perca fa parte delle opere essenziale per i giochi olimpici, e quindi serviva una copertura finanziaria per pubblicare il bando. Questo è valido anche per la cittá di Bolzano, che è una prioritá per l’Assessorato alle Infrastrutture che è in uno scambio continuo con il sindaco Caramaschi e l’ass. Fattor. Per il Monte Tondo sono già stati svolti studi preliminari, e si vuole ora procedere con il bando. La delibera di Giunta è in predisposizione. L'articolo 7 è stato quindi approvato con 20 sì, 7 no e 7 astensioni.
L'articolo 8 riguarda il rafforzamento patrimoniale della societá Infranet SpA. Un emendamento sostitutivo del presidente della Provincia Arno Kompatscher precisava le basi giuridiche in relazione alla possibilità di intervento della mano pubblica dove ci sono problemi con la banda larga, “al fine di garantire l’interesse pubblico”. Paul Köllensperger (Team K) ha chiesto se di Infranet si vuole fare una società in house, che un domani lavorerà per l’amministrazione provinciale e i comuni, oppure no. Se sarà una società per azioni potrà agire su tutto il mercato, realizzando la rete per l’Alto Adige ed avendo comunque diritto a sovvenzioni fino al 70%, pertanto la decisione è sostanziale. Egli giá 5 anni fa aveva chiesto di privilegiare la soluzione in house. Brigitte Foppa (Gruppo Verde) ha aderito a questa domanda. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha spiegato che si tratta di fare in modo di adeguarsi alla normativa europea al fine di garantire la possibilità di affidamenti in house di appalti pubblici nei confronti di altri soggetti inhouse della Provincia. Sulla forma societaria ci si è confrontati e informati a lungo, considerando anche diverse leggi europee, e concludendo che non è opportuna una societá inhouse, perché la Provincia non ha competenza sulle comunicazioni, ma un semplice accordo con lo Stato che permette di occuparsene. va definito in modo preciso cosa può fare la società, ovvero intervenire laddove il mercato non regge. L’obiettivo è creare uno standard unico per tutta la provincia.  La società potrà agire dove il mercato non arriva, ma anche al di fuori, ovviamente a condizioni di mercato. Questo non significa che la RAS non avrá più compiti, che continuerá a gestire i ripetitori, ma la realizzazione dell’ultimo miglio dovrà avvenire da parte di un'unica mano, tuttavia in collaborazione con altri gestori di rete, per non scavare 5 volte. L'obiettivo è avere un centro di competenza in loco. L’emendamento sostitutivo del pres. Kompatscher è stato approvato con 18 sì, 4 no, 12 astensioni.
Via libera anche all’articolo 9 sull’entrata in vigore (18 sì, 1 no, 15 ast.).

AlL'oridne dle giorno era quindi la discussione articolata del dlp 89/21: Disposizioni collegate all’assestamento del bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano per l’anno finanziario 2021 e per il triennio 2021-2023.

Prima di iniziate, intervenendo in merito agli emendamenti presentati ieri e oggi e introduttivi dell’art. 4-octies (ass. Schuler a sostegno dei maestri di sci) e 4-nonies (Team K, Gruppo verde, Die Freiheitlichen, Fratelli d’Italia, Enzian e Süd-Tiroler Freiheit a sostegno di centri fitness e palestre), la pres. Rita Mattei ha chiarito che pur potendo accoglierli senza votazione, ritenendoli - in quanto presidente - ammissibili poiché strettamente connessi con il tema in esame, avrebbe chiesto il voto all’aula sulla relativa ammissibilità. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiarito che in base al Regolamento gli emendamenti vanno presentati entro due giorni antecedenti la seduta, mentre l’art. 97-sexies concede una deroga solo se tali emendamenti sono necessari. In questo senso, l’interpretazione della pres. Mattei sembrava molto libera. L’emendamento della Giunta era stato presentato a termine ormai scaduto. La pres. Mattei ha citato dei precedenti risalenti al 2011, al 2018 e al 2020. Paul Köllensperger (Team K) ha condiviso la posizione di Knoll, dicendosi a favore dell’articolo, ma ritenendo necessario trovare un modo di approvarlo rispettando il Regolamento. Se la presidente riteneva la proposta di Schuler connessa con il disegno di legge, poteva decretarne l’ammissibilità, tuttavia assumendosene la responsabilità e senza delegare al voto dell’aula. La pres. Mattei ha ribadito che l’art. 97 sexies, comma 2, del regolamento permetteva l’introduzione di nuovi articoli che fossero in stretta connessione con il disegno di legge in esame: non le era vietato chiedere la votazione in aula in merito, anche per non creare forzature; si era fatta  a questo scopo anche una riunione dei capigruppo, che non era prevista ma nemmeno vietata. Se Köllensperger la pensava davvero come aveva detto, non avrebbe dovuto sottoscrivere un emendamento analogo con le altre opposizioni. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ricordato che il regolamento era in vigore dal 2013, e che da allora i precedenti erano stati solo 2. Era noto a tutti i consiglieri che non era possibile inserire articoli dopo la commissione, “altrimenti si sarebbe sempre fatto. Prendo atto che da adesso si puó fare: questo ci apre moltissime porte”. Ha quindi invitato la presidente Mattei ad assumersi la responsabilità della decisione, senza far votare l’aula, rilevando che si trattava di una decisione importante, a maggior ragione non delegabile a una maggioranza semplice. Alessandro Urzì (Fratelli d’italia) ha rilevato che un presidente deve essere garante dei lavori dell’aula e assumersi la responsabilità di decidere quando ci sono dubbi di interpretazione del regolamento. L’emendamento Schuler avrebbe potuto essere dichiarato inammissibile, come riteneva l’opposizione, oppure essere dichiarato ammissibile per decisione della presidente. Mattei aveva scelto invece una terza strada, più problematica, e questo dimostra che l’opposizione aveva avuto ragione a presentare un suo emendamento, con significato simbolico. Delegando all’aula, la presidente rinunciava al suo esercizio di potere, rinviando la decisione sull’ammissibilità degli emendamenti alla maggioranza politica, e questo non era ammissibile. Köllensperger ha chiesto una breve interruzione per l'opposizione. Gerhard Lanz (SVP), facendo riferimento alle frequenti richieste di trasparenza, ha ricordato di aver chiesto ieri un’interruzione per discutere il tema nel collegio dei capigruppo, evidenziando che c’era bisogno di questa integrazione. A questa richiesta, che tutti avevano considerato importante, era stata opposta una controrichiesta, avviando un mercanteggiamento. Ha quindi annunciato che la maggioranza ritirava l’emendamento Schuler.

Dopo l’interruzione chiesta dall’opposizione, Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha ribattuto a Lanz che non non era colpa dell'opposizione se non si arrivava all’articolo sui maestri di sci: non c’era stato mercanteggiamento, ieri era stato semplicemente detto che non si era mai derogato al regolamento quando lo chiedeva l’opposizione. Anche Andreas Leiter Reber (Team K) ha respinto il riferimento al mercanteggiamento, riferendo che si era discusso a lungo sul fatto che L'emendamento andava ammesso in deroga, ma biosggnava poi intervenire con modifiche nella commissione per il regolamento interno, dove poi la maggioranza, solitamente, non è piú disponibile, Paul Köllensperger (Team K) ha ritirato l’emendamento dell’opposizione, che serviva solo per dimostrare la sua posizione. Non si volevano creare precedenti, ma soprattutto non si voleva che fosse la maggioranza a decidere sugli emendamenti.  L’ass. Arnold Schuler ha sostenuto che si era stati eletti per fare tutto il possibile per i cittadini e per la provincia, cogliendo le soluzioni dove erano possibili. Si è dispiaciuto di aver presentato l’emendamento così tardi, ma questo si doveva al fatto che il dibattito nazionale era durato più dle previsto e non si sapeva quanti fondi erano  disposizione; la Giunta aveva deciso di aggiungere qualcosa ai fondi statali. Di fatto tutti erano favorevoli all'emendamento, ma riferendosi al regolamento interno si cercava il pelo nell’uovo,, metre una decisione unanime in merito sarebbe stata possibile già nel collegio dei capigruppo. Si è detto quindi molto deluso dal dibattito.

La pres. Mattei ha quindi dichiarato conclusa la seduta di oggi. I lavori riprenderanno domani alle 10.00.

MC

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