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Lavori Consiglio: ordini del giorno all’assestamento di bilancio

Accolta una proposta della Süd-Tiroler Freiheit per valorizzare dichiarazione di appartenenza linguistica e proporzionale e una del Gruppo verde a tutela dell’acqua, respinti gli altri ordini del giorno alla manovra di assestamento discussi oggi. Altri saranno trattati domani a partire dalle 10.00.

In apertura della trattazione degli ordini del giorno, il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha spiegato che la Giunta avrebbe accolto quello con cui Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) chiedeva di Valorizzare la dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico e la proporzionale, invitando il Consiglio provinciale a sottolineare il valore irrinunciabile per la popolazione della Provincia della dichiarazione di appartenenza al gruppo linguistico e della proporzionale come strumento di tutela dei gruppi etnici, e a sollecitare la Giunta provinciale a valorizzare entrambe e a informare la popolazione - soprattutto i giovani - sui vantaggi di questo strumento di tutela. Chiedeva però alla Süd-Tiroler Freiheit di ritirare l’ordine del giorno sulle associazioni in provincia di Bolzano, che chiedeva alla Giunta di intervenire a Roma affinché esse non dovessero fare allo Stato italiano alcuna segnalazione sul relativo “proprietario economico” - Kompatscher ha spiegato che la Giunta era già attiva in questo senso, anche tramite la Conferenza delle Regioni che aveva sollecitato lo Stato a ritirare questa misura - e quello relativo ai pannelli solari sulle massicciate ferroviarie. Sven Knoll si è detto d’accordo. Kompatscher ha annunciato l’accoglimento anche  dell’ordine del giorno Proteggiamo un bene prezioso: l'acqua!, con cui  Hanspeter Staffler (Gruppo verde) chiedeva di incaricare la Giunta provinciale di provvedere entro al massimo 12 mesi dalla deliberazione (1) a rendere tutti gli indicatori e i dati rilevanti dal punto di vista ambientale sulle concessioni idriche accessibili al pubblico e visualizzabili in modo trasparente e in tempo reale su una piattaforma digitale in linea con gli Open Data Standard; (2) a pubblicare annualmente i dati sul numero dei controlli eseguiti dalle autorità competenti e sul rispetto della portata delle derivazioni idriche in Alto Adige; (3) a elaborare un piano d'azione che tenga conto del mutato andamento delle precipitazioni in Alto Adige e che individui delle strategie per adeguarvisi; (4)  a predisporre i mezzi finanziari a tal fine necessari nell’assestamento di bilancio.

Gli altri ordini del giorno sono stati discussi.

Intervenendo sul tema delle piscine coperte, Maria Elisabeth Rieder (Team K) chiedeva di impegnare la Giunta (1) a prevedere, mediante modifica della ripartizione delle spese correnti in occasione del prossimo finanziamento ai Comuni, una partecipazione alle spese correnti per queste strutture, e (2) a prevedere a intervalli regolari anche contributi straordinari per investimenti destinati alle piscine coperte. Nuove piscine non erano necessarie, ma quelle esistenti andavano mantenute, essendo molto importanti per la popolazione. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che queste misure erano già portate avanti, l’ordine del giorno era quindi superfluo: esso è stato respinto con 14 sì e 16 no.

La stessa Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha  proposto l’istituzione di un fondo di rotazione per il pagamento anticipato del trattamento di fine rapporto ai dipendenti pubblici, impegnando la Giunta a elaborare entro il 2022 un piano strategico in merito. Rieder ha spiegato che lei e il collega Franz Ploner non fomentavano le insoddisfazioni dei dipendenti, ma ne raccoglievano le segnalazioni al fine di migliorare la rispettiva condizione sul posto di lavoro. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che anche in quest’ambito mancava personale, e contemporaneamente si stavano svolgendo molti concorsi e gestendo il PNRR. Inoltre, si sarebbero dovuti anticipare i mezzi per tre anni. L’ordine del giorno è stato respinto con 14 sì e 16 no.

Ulli Mair (Die Freiheitlichen) ha proposto con il documento Pari trattamento del personale docente delle scuole statali, di invitare la Giunta a stanziare. nell’ambito dell’assestamento di bilancio, i mezzi per adeguare retroattivamente gli stipendi del personale docente delle scuole statali per il 2019-201 in modo da equipararlo al personale docente delle scuole provinciali. In particolare, per il 2020 e il 2021, anni della pandemia, sarebbe stato giusto prevedere un adeguamento salariale retroattivo. L’ass. Philipp Achammer ha condiviso lo spirito della proposta, ma ha fatto riferimento ai molti elementi retributivi che i sindacati avrebbero messo in campo, troppo cari per la Provincia; ha ricordato che si mettevano a disposizione 60 milioni in tre tranche annuali, che corrispondevano a un aumento maggiore. La proposta è stata respinta con 13 sì, 16 no e 1 astensione.

Con la proposta relativa alla Tessera del volontariato in Alto Adige, Alex Ploner (Team K) chiedeva che la Giunta verificasse la possibilità di estendere tale tessera, che dava benefici e sconti, assicurazioni, crediti scolastici - attualmente promossa dallo Jugendring per i giovani e molto diffusa in tutti i Länder tedeschi - a tutto l'Alto Adige e a tutte le associazioni e organizzazioni di volontariato, ad avviare un relativo progetto di attuazione e a promuoverne la realizzazione. Gerhard Lanz (SVP) ha rilevato che una carta vantaggi unica per tutte le diverse associazioni aveva poco senso; Hanspeter Staffler (Gruppo verde) ha apprezzato l’idea. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che tali carte ci sono a livello comunale e annunciato riflessione in merito al livello provinciale, respingendo tuttavia la proposta, che anche l’aula ha respinto con 13 sì e 17 no.

Con il successivo ordine del giorno, Scuola Europea riconosciuta dell’Alto Adige, Alex Ploner (Team K) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale a intraprendere e attuare i passi necessari all’introduzione nel sistema scolastico altoatesino della “Scuola Europea riconosciuta”, internazionale e plurilingue, ovvero delle relative classi e sezioni di scuola materna. Egli ha spiegato che l'annunciato modello di Assoimprenditori e Provincia per una scuola plurilingue non era mai stato presentato, mentre una tale scuola veniva istituita Innsbruck. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha rilevato che tale proposta poteva andare bene in un contesto monolingue, non in uno plurilingue, dove si rischiava di penalizzare la madrelingua, e con essa il mantenimento di cultura e identità. Riccardo Dello Sbarba (Gruppo verde) ha fatto riferimento a un intervista su salto.bz al direttore della Scuola europea di Francoforte, e ricordato che egli aveva sottolineato quanto in quella scuola si puntasse sul consolidamento della madrelingua; ha aggiunto che scuole di questo tipo si possono fare in tutte le città italiane in base alla normativa nazionale. L'Associazione industriali la chiede con forza, anche perché aiuterebbe ad attrarre forza lavoro qualificata con figli in età scolastica. L’ass. Philipp Achammer ha parlato di due modelli differenti: Assoimprenditori voleva in particolare una scuola per i figli dei dirigenti; ha aggiunto che una scuola come la Pestalozzi a Bolzano e una come quella di Valle Aurina erano molto diverse. I direttori delle scuole dei distretti scolastici di Bolzano, Laives e Merano gli si erano rivolti per segnalare difficoltà di tipo sociale, e la risposta non era un nuovo modello scolastico. Ha quindi ricordato la scuola Euregio e l'intenzione di promuovere un maggiore scambio tra insegnanti e studenti con Tirolo e Trentino. L’ordine del giorno è stato respinto con 9 sì e 21 no.

Di nuovo Alex Ploner (Team K) ha proposto, affrontando il tema Turismo senza barriere, di impegnare la Giunta provinciale a esentare le persone con disabilità e i loro accompagnatori dall’obbligo di pagamento dell’imposta comunale di soggiorno ovvero della tassa di soggiorno, e a prevedere i mezzi a tal fine necessari nel bilancio pluriennale 2022-2024. La tematica non era nuova e alcune cose erano già state attuate, ha spiegato l’ass. Arnold Schuler, ricordando anche l’impegno di IDM in materia: da tempo si lavorava alla rielaborazione della tassa di soggiorno, non solo in quest’ambito, e anche questo tema sarebbe stato affrontato, possibilmente entro l’anno. La proposta è stata respinta con 12 sì e 15 no.

Affrontando il tema dei custodi delle scuole di musica, Paul Köllensperger (Team K) ha quindi chiesto di impegnare la Giunta a valutare l'inserimento della figura professionale dei custodi nella pianta organica delle scuole di musica, per l’assistenza, la gestione e la manutenzione delle infrastrutture e degli impianti tecnici. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha ricordato che in passato erano stati i Comuni a costruire e gestire le scuole di musica, che in certe sedi ospitavano anche altri servizi come quello giovanile, e aggiunto che l’attività del custode si differenziava a livello comunale, pertanto era opportuno che fosse gestita a questo livello. La proposta è stata respinta con 13 sì e 17 no

Lo stesso Paul Köllensperger (Team K), affrontando il tema degli interventi contro il caro energia in Alto Adige e segnalando che le offerte di Alperia non potevano sostituire un intervento politico, ha chiesto di impegnare la Giunta provinciale (1) a impiegare ora il bonus elettrico non erogato per sostenere le famiglie socialmente più deboli e (2) a destinare e impiegare il presunto gettito aggiuntivo dell’IVA nel prossimo bilancio triennale per interventi a favore delle famiglie altoatesine, così da compensare l’aumento del costo della vita. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha spiegato che per i cittadini non faceva differenza da dove arrivavano i soldi, e ribadito che erano già state assunte delle misure, tra cui il bonus di 500 €, i 400 € per figlio, l’aumento della soglia ISEE. Con 13 sì e 17 no la proposta è stata respinta.

Con il successivo ordine del giorno, La siccità in Alto Adige, una sfida epocale, ancora Paul Köllensperger (Team K) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale (1) a stanziare, nel prossimo bilancio triennale ed entro la fine del 2022, risorse adeguate a risanare la rete idrica di acqua potabile in Alto Adige per minimizzare le perdite; (2) a prevedere un coordinamento tra uffici competenti, Provincia e Comuni, per predisporre iter burocratici snelli per elaborare un piano strategico per fronteggiare efficacemente le future crisi idriche; (3) a predisporre un piano infrastrutturale di invasi e di acquedotti con i relativi finanziamenti, con l’obiettivo di garantire riserve idriche sufficienti, anche in chiave antincendio; (4) a predisporre una campagna di sensibilizzazione, con consigli su come concretamente risparmiare acqua e informazioni e incentivi come, per esempio, per l’installazione di riduttori di flusso dell’acqua sui rubinetti dei lavandini e per la posa di microdepositi domestici per la raccolta di acque piovane; (5) a stanziare nel bilancio risorse adeguate a garantire la corretta manutenzione degli impianti di depurazione provinciali; (6) a impegnarsi presso le competenti sedi istituzionali nazionali ed europee per consentire gli incentivi pubblici per il passaggio dall’irrigazione a pioggia a quella a goccia e assicurare finanziamenti tempestivi per gli invasi, affinché si possano superare le crisi siccitarie come quella che stiamo vivendo. Le perdite della rete idrica, ha detto il consigliere, erano del 32%, e quindi una quantità d’acqua considerevole. Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha sostenuto la proposta, apprezzando in particolare il lavoro preparatorio previsto al punto (2), aggiungendo che pareva che avessero la priorità gli invasi per innevamento e wellness, rispetto a quelli per l’approvvigionamento idrico e l'agricoltura. Favorevole anche Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), che ha però sottolineato che  per i prati non si può agire con l'irrigazione a goccia, e suggerito di promuovere la raccolta di acqua piovana. L’ass. Giuliano Vettorato ha definito la proposta puntuale e condivisibile, aggiungendo però che la Giunta ha già scelto questa strategia e la sta seguendo, tanto che è stato creato a questo scopo un fondo di solidarietà comunale per consentire anche ai Comuni in difficoltà economiche di fare investimenti. Anche il coordinamento è già attivo; con l’APPA si era anche già pensato a una sensibilizzazione tramite video; era previsto anche uno stanziamento per la manutenzione straordinaria degli impianti; in un un incontro con il min. Cingolani erano inoltre già state avanzate proposte come previsto al punto (6). L’ordine del giorno è stato respinto con 14 sì e 17 no.

Con il successivo ordine del giorno, dedicato al tema dell’assistenza e della cura, Ulli Mair (Die Freiheitlichen) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale a stanziare, nell’ambito dell’assestamento del bi-lancio per l’esercizio finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024, dei mezzi per elaborare un piano sostenibile affinché le prospettive di carriera e di guadagno nel campo dell’assistenza e della cura venissero migliorate e l’Alto Adige fosse valorizzato e reso più interessante come luogo di lavoro per il personale infermieristico-assistenziale pubblico e privato. L’ass. Waltraud Deeg ha chiarito che il problema era anche finanziare queste proposte, e fatto riferimento al contratto di comparto che conteneva un nuovo profilo professionale nel settore; ha poi rilevato le difficoltà di inserimento legate al plurilinguismo, che altre regioni non avevano, ricordato che l’assestamento conteneva già dei mezzi allo scopo richiesto e annunciato la presentazione di altre proposte in 4a commissione legislativa. L’ordine del giorno è stato respinto con 14 sì e 17 no.

Con un ordine del giorno relativo ai prezzi del carburante, Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) chiedeva di impegnare la Giunta provinciale ad avvalersi dello spazio di manovra di cui la Provincia dispone in virtù dell’autonomia affinché si potesse applicare una riduzione dei prezzi dei carburanti direttamente su tutto il territorio provinciale oppure realizzarla sostenendo indirettamente tutte le altoatesine e gli altoatesini. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha fatto riferimento alla misura dello Stato che abbassava le accise, tra il resto ai danni del bilancio provinciale: la Provincia aveva però acconsentito, assumendosene le ripercussioni sul bilancio. Prevedere un rimborso per i cittadini residenti, al di là delle misure nelle aree di confine, non era invece possibile ai sensi delle normativa europea. A fronte della crisi attuale, inoltre, non era opportuno puntare sui carburanti fossili; la misura, infine, non era equa a livello sociale. L’ordine del giorno è stato respinto con 10 sì e 20 no.

Lo stesso Andreas Leiter Reber (Die Freiheitlichen) ha proposto un ordine del giorno sull’Adeguamento del punteggio minimo richiesto ai fini dell’edilizia abitativa agevolata, chiedendo di impegnare la Giunta a fissare a 20, sia per l’acquisto che per la nuova costruzione di un’abitazione, il punteggio minimo richiesto per presentare domanda ed essere ammessi alle agevolazioni edilizie della l.p. 13/1998, articolo 2, comma 1, lettere E01 ed E04, applicando le modalità per l'assegnazione del punteggio previste dal primo regolamento di esecuzione (decreto del presidente della Provincia n. 42/1999), e a stanziare i relativi fondi nell’ambito dell’assestamento del bilancio per l’anno finanziario 2022 e per il triennio 2022-2024. L’ass. Waltraud Deeg ha chiarito che l’adeguamento viene fatto, ma non tramite ordini del giorno, bensì con delibere di Giunta e articoli di legge, i fondi infatti sono stanziati nel bilancio di assestamento. Ha quindi difeso tutti i contributi sociali, anche a favore dell’abitare, particolarmente preziosi durante le crisi. Anche questo ordine del giorno è stato respinto, con 14 sì e 16 no.

La discussione degli ordini del giorno riprenderà domani a partire dalle 10.00.

MC

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