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Dalla responsabilità legale a quella sociale: La giustizia riparativa funziona

La giustizia riparativa ha un grande potenziale, anche nelle situazioni più complesse, e va promossa e ampliata di conseguenza. I dati 2023 relativi ai minorenni autori di reato sono stati presentati oggi dalla coordinatrice del Servizio di Giustizia Riparativa dell’Associazione “La Strada – Der Weg” in collaborazione con il Presidente del Tribunale per i Minorenni, la Garante per l'infanzia e l’adolescenza e la direttrice dei Servizi Sociali del Tribunale per i Minorenni.

(Link audio e video in coda)

Mentre la giustizia tradizionale individua il colpevole di un reato e lo punisce, la giustizia riparativa propone invece che - in modo complementare al procedimento penale - le persone coinvolte possano trovare uno spazio protetto di ascolto ed eventualmente di dialogo. La giustizia riparativa è sempre volontaria, mai imposta. Attraverso l’incontro con l’altro, il giovane o la giovane che ha commesso un errore prende consapevolezza di quello che ha fatto e questo contribuisce ad evitare che lo ripeta in futuro. Per la persona offesa dal reato, che decide di prenderne parte, può essere un’occasione per favorire il suo percorso di recupero sentendosi ascoltata e compresa. In termini più generali, poi, si promuove il ripristino della coesione sociale contribuendo così anche ad un aumento del senso di sicurezza nella società. “Le persone coinvolte possono, quindi, trovare risposta ai bisogni di chiarezza, di comprensione e di riconoscimento e hanno la possibilità di ridefinire la propria personale esperienza,” sottolinea la Garante per l’infanzia e l’adolescenza Daniela Höller.

La delinquenza giovanile non è un fenomeno nuovo. Lo confermano anche i dati del 2023, presentati oggi in conferenza stampa nella sede dell’associazione “La Strad – Der Weg” a Bolzano. Ogni anno, in Alto Adige vengono denunciati circa 500 reati con minorenni come autori o autrici, di cui solo circa 200 finiscono effettivamente davanti al giudice. Nella maggior parte dei casi, interventi mirati come l'attivazione dei servizi sociali, la giustizia riparativa e/o un periodo di prova possono aiutare a riportare i minori e le minori che se ne sono resi autori sulla retta via. “Soprattutto l'imposizione del periodo di prova si rivela molto efficace. Questo può durare tra i 4 e i 10 mesi e prevede sempre un obbligo di istruzione o di lavoro per il giovane”, ha spiegato il Presidente del Tribunale per i Minorenni, Benno Baumgartner. Grazie alla buona interconnessione e collaborazione di questi servizi e all'attenzione rivolta alle misure educative, il tasso di recidiva in Alto Adige è mantenuto molto basso. Naturalmente, questo approccio educativo si applica anche ai minori di 14 anni: essi non hanno la libertà comportamentale perché non sono ancora imputabili penalmente, ma possono essere segnalati alla Procura del Tribunale per i Minorenni e in collaborazione con i genitori seguire il percorso di giustizia riparativa.

“Nel 2023, sono stati 345 i minori e giovani adulti per tutta la Provincia di Bolzano presi in carico dall’USSM, in linea con l’anno precedente”, ha riferito la Direttrice dell’USSM - Ufficio dei Servizi Sociali del Tribunale Minorenni Katia Sartori. Rispetto all’età della presa in carico si sottolinea che vi sono stati 6 minori segnalati sotto i 14 anni, anche se la percentuale più elevata resta sempre quella dei minori con età ricompresa tra i 15 e 17 anni. Non si può parlare di aumento della criminalità minorile negli ultimi anni; diversa è, invece, la situazione se paragoniamo i dati attuali con quelli del 2020 e del post pandemia in cui invece si è assistito ad un incremento del 34 % di minori e giovani presi in carico, con un aumento in particolare del numero di reati commessi contro la persona (lesioni personali, rapine). Tale incremento è sicuramente da ricercare nell’abbandono scolastico seguito al post pandemia e anche all’abbandono delle attività sportive prima praticate, destrutturando completamente i ritmi di vita di molti minori e giovani adulti, che si sono trovati ad avere molto tempo libero, senza avere attività strutturate in cui canalizzare pensieri ed energie.

“Da più di 20 anni, il Servizio di Giustizia Riparativa dell'associazione "La Strada-Der Weg" è attivo nel campo penale minorile e lavora con i minori che sono entrati in conflitto con la legge”, sottolinea la coordinatrice del servizio Ulrike Oberlechner. L'obiettivo è quello di accompagnare i giovani nell'assunzione di responsabilità delle proprie azioni, di creare consapevolezza per la vittima e di trovare un'adeguata riparazione per il reato commesso.

Nel corso dell'anno, il servizio ha accompagnato 115 situazioni che hanno coinvolto minorenni autori di reato (di cui il 20% ragazze) e 84 vittime. La vittima ha la possibilità di ottenere informazioni sull'ulteriore svolgimento del processo e di avere voce in capitolo riguardo alla forma di riparazione che il giovane o la giovane dovrebbe mettere in atto. Quest'anno sono state attivate in totale 630 ore di volontariato da parte di minorenni autori di reato.

57 pratiche con un totale di 73 giovani sono già state chiuse e con un risultato chiaramente positivo: in circa il 63% dei casi, la vittima ha accettato un confronto e ha fatto una mediazione in cui il giovane o la giovane si è scusato e ha proposto la sua riparazione. In 7 casi, la vittima non era disposta a incontrare l'adolescente e ha seguito solo colloqui di consulenza con il servizio. Solo 14 vittime non hanno richiesto il servizio. Se l'adolescente non ha la possibilità di scusarsi direttamente con la vittima, gli viene offerta l'opportunità di partecipare a un gruppo psicologico per riflettere sul proprio comportamento insieme ad altri minori autori di reato e per apprendere nuove strategie nonviolente.

Poiché la giustizia riparativa ha dimostrato la sua validità, questo il messaggio conclusivo trasmesso dai promotori della conferenza stampa, sarebbe importante incrementare le risorse: per poter offrire il servizio su tutto il territorio sono necessari finanziamenti sufficienti. Inoltre, è necessario diffondere ulteriormente la conoscenza di questo prezioso strumento.

LINK DOWNLOAD IMMAGINI + INTERVISTE (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews)

Imm Conf. stampa Giustizia riparativa 4.12.23.mp4
https://we.tl/t-n8bkShfXWG

Intv Daniela Ho¨ller IT(mp4+mp3)
https://we.tl/t-2cto9MWQOS

Intv Ulrike Oberlechner 1 2 IT(mp4+mp3)
https://we.tl/t-BbThzL0ySg

Intv Benno Baumgartner 1 2 3 4 IT(mp4+mp3)
https://we.tl/t-6DIgdzejSX

Intv Katia Sartori 1 2 3 IT(mp4+mp3)
https://we.tl/t-3pP21c7als

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