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Lavori Consiglio: Interrogazioni su temi d’attualità – 2

Le interrogazioni su temi d’attualità presentate da consigliere e consiglieri alla Giunta provinciale riguardanti i donatori di sangue, i contributi a Centaurus, i Green Bond Alperia, l’ambulatorio per le cure primarie, il nuovo ordinamento dirigenziale della Provincia, l’accordo del programma pluriennale di gestione degli impianti, il deposito di rifiuti pericolosi a Laives, le deiezioni canine, il servizio di trasporto alunni con disabilità, il triage telefonico, la ratifica dell'Accordo di Madrid. La discussione delle interrogazioni è terminata.

Mentre i lavoratori dipendenti che sono donatori di sangue possono godere su vantaggi come l’esonero dal lavoro, quelli autonomi non hanno alcun vantaggio: lo ha segnalato la Süd-Tiroler Freiheit nell’ambito della discussione delle interrogazioni su temi d’attualità, questo pomeriggio in Consiglio provinciale, domandando che possibilità ci sono per quest’ultimi e se sarebbe possibile per la Giunta pensare a un modello di agevolazioni fiscali a fronte di un determinato numero di donazioni. L’assessora competente ha spiegato che il congedo straordinario in questo caso è previsto dai contratti collettivi, che riguardano solo i lavoratori dipendenti; il giorno di riposo non va equiparato a una giornata di ferie, e le ore non lavorate vengono coperte dallÄ’INPS. L’esenzione si deve amotivoi di sicurezza sul lavoro. La Giunta provinciale non ha competenze in merito ai lavoratori autonomi né sull’IVA, quindi non può disporre sgravi fiscali, ma la donazione è un atto libero e assolutamente non retribuibile.
Ricordando le interrogazioni poste in Comune a Bolzano da un consigliere di Fratelli d’Italia riguardanti i contributi concessi all’Associazione Centaurus, con un certo accanimento nei confronti dell’organizzazione che si occupa dei diritti della comunità LGBTQI+, e considerando l’alleanza Fratelli d’Italia – SVP al governo della provincia, il Partito Democratico – PD ha chiesto alla Giunta di chiarire la propria posizione nei confronti dell’adesione alla rete anti discriminazione Re.a.dy da parte della Provincia e l’assegnazione dei contributi a Centaurus.  La Provincia ha aderito alla rete nel 2019, firmando una carta d’intenti e impegnandosi quindi a promuovere iniziative conseguenti, ha spiegato la vicepresidente della Provincia, aggiungendo che la rete altoatesina conta 24 membri. L’adesione non ha scadenza. In quanto all’assegnazione di contributi, se la domanda rispetta i requisiti previsti non ci sono ostacoli al finanziamento.
Ricordando che Alperia programma l’emissione di obbligazioni per investimenti sostenibili, i cosiddetti “green bonds” ai fini di sostenere progetti di protezione del clima con particolare attenzione a principi di responsabilità ecologica e sociale e al sostegno di circuiti economici regionali, il Gruppo verde ha chiesto se a questo scopo saranno utilizzati solo i proventi o anche le obbligazioni stesse, con quali criteri ci si assicurerà di investire solo in quest’ambito e se essi si rifanno agli European Green Bond Standards, se saranno considerati in particolare progetti locali. L’assessore competente ha spiegato che Alperia ha un ruolo importante nell’attuazione del Piano Clima e che i Green bonds vengono utilizzati per il finanziamento di progetti verdi, che rispettino la tassonomia UE. Ha poi letto una risposta scritta.
Ricordando la passata istituzione dell’ambulatorio per le cure primarie al fine di ridurre la pressione sui pronto soccorso, nonché i 487 accessi per 1.000 abitanti che portano Bolzano in testa a livello nazionale, Für Südtirol mit Widmann ha chiesto informazioni sull’evoluzione dei tempi d’attesa dal 2022 e sull’intenzione o meno di continuare a perseguire l’obiettivo di dimezzare i tempi di attesa al Pronto soccorso di Bolzano, nonché sull’organizzazione dell’ambulatorio per le cure primarie e la sua eventuale estensione ad altri ospedali. L’assessore competente ha spiegato che avrebbe inviato i dati sui tempi d’attesa, e che in quanto al monitoraggio, per il 23-24 non sono ancora stati valutati gli obiettivi, ma sono stati fissati obiettivi riguardo periodo di ricovero e quello di visita, a Bolzano entro il 31.4 si doveva raggiungere la riduzione dei tempi relativi ai codici arancio, con visita in 30 minuti. Valutando quando arriva il maggior numero di pazienti, si cerca di modulare le turnazioni conseguentemente. All’ambulatorio delle cure primarie c’è stato un aumento di accessi del 36%, con un tempo d’attesa di circa un’ora; problematico è reperire personale, tuttavia l’estensione è prevista anche ad altre strutture della provincia.
Un anno fa è stata approvata la legge provinciale relativa al nuovo ordinamento della struttura dirigenziale della Provincia, promossa dal presidente della stessa, cui sono seguiti un decreto dello stesso e i regolamenti d’attuazione anche sulla retribuzione dei dirigenti: la Freie Fraktion ha chiesto quali sono le spese complessive che ne sono derivate nel 2022 e nel 2023. L’assesora competente ha riferito di 34,2 milioni per il 2022, comprendenti anche la retribuzione di risultato 2021 e gli straordinari, 34.7 milioni per il 2023 - in questo caso la retribuzione di risultato non è compresa, in quanto sarà calcolata a maggio 2024. È stato calcolato che con la nuova legge c’è una maggiore spesa di 9,5 milioni.
Ricordando una propria precedente interrogazione sul finanziamento dei costi di mantenimento della pista da Bob di Cortina d’Ampezzo da parte della Provincia, e il fatto che nella sua risposta il presidente della Provincia aveva fatto riferimento all’Accordo del programma pluriennale di gestione degli impianti, non ancora sottoscritto, che definisce la suddivisione percentuale del mantenimento tra FISI e FISIp, il Partito Democratico ha chiesto se era disponibile a fornire al Consiglio una bozza della copia, come mai non è ancora stato approvato e quando lo sarà. La vicepresidente della Provincia ha spiegato che la sottoscrizione dle citato accordo è ancora in sospeso, e la formulazione definitiva del documento in fase di definizione: sarà trasmessa non appena pronta.
Nell’aprile 2023 è stato avviato lo screening per verificare il possibile impatto ambientale di un deposito preliminare di rifiuti pericolosi progettato nella zona artigianale di Laives sud, per il quale il Consiglio comunale di Laives ha approvato nel settembre scorso un ordine del giorno che denota un’intenzione di vigilanza: lo ha detto il Gruppo verde aggiungendo che l’Agenzia Provinciale per l’Ambiente ha dichiarato poi che “non risultano significativi in modo tale da giustificare l’espletamento della procedura VIA”, mentre in più occasioni è stato dichiarato dall’assessore competente che si sarebbero intraprese tutte le azioni necessarie per evitare questo impianto, e domandando quali sono state le azioni intraprese dal Comune di Laives presso la Giunta e gli uffici provinciali per impedire il deposito di rifiuti pericolosi. L’assessore ha letto una risposta scritta, riferendo tra l’altro che ora si attende la predisposizione di una relazione tecnica del Comune.
Premettendo che l'inquinamento causato dalle deiezioni canine è un problema molto serio per tutti i cittadini, compresi i proprietari di cani - e non solo nei bellissimi centri storici dell'Alto Adige, ma anche che la misura introdotta dall'allora assessore provinciale competente non ha portato alcun sollievo, ma al contrario molta burocrazia e costi elevati, Für Südtirol mit Widmann ha posto una serie di domande sull’argomento, tra cui  dati sui cani registrati in Alto Adige, la tassa sui cani, le sanzioni per chi non raccoglie le deiezioni, il personale predisposto ai controlli, le multe emesse dal 2013 e lo stato attuale della banca dati sul DNA dei cani. L’assessore competente ha chiarito che fatto riferimento a 14.775 cani registrati nelle città, 26.187 in provincia. Da 30 anni non c’è più una tassa sui cani; le attuali multe per i proprietari che lasciano le feci in giro le sanzioni sono definite a livello comunale - l’anno scorso la multa è stata raddoppiata per compensare le spese; per il fatto che la competenza è dei Comuni non si può rispondere alle altre domande.
Facendo riferimento al caos nel servizio trasporto per alunni con disabilità, e ricordando le proteste per il servizio di Tundo, la non ammissione della stessa al nuovo bando 5 anni fa, l’assunzione del servizio da parte di adlatus EO e Easy Mobil Srl e l’aggiudicazione dell’ultimo bando da parte di Alpin Bus Service Srl, con un passaggio di consegne problematico per gli utenti, la Freie Fraktion ha chiesto come la Giunta si spiegasse un ribasso del 35% da parte dell’azienda, i 2 giorni di buco tra il termine del primo servizio e la presa in carico dello stesso da parte della nuova azienda, a quale contratto collettivo fanno riferimento gli autisti di Alpin Bus. L’assessore competente ha spiegato che lo sconto del 30,52% era stato verificato da diversi uffici in quanto “situazione anomala” - si doveva tra L’altro alla modlaitá di reperimento dei veicoli, e che il contratto precedente terminava il 28 aprile, che gli autisti di Alpin Bus hanno il contratto delle cooperative. Non si tratta di aggiudicazione definitiva ma temporanea: ci sono diversi ricorsi e punti da chiarire.
Il Team K ha ricordato l’approvazione, nel luglio scorso, dell'ordine del giorno al disegno di legge n. 145/23 "Istituzione di un triage telefonico", che impegnava la Giunta a valutare la relativa introduzione presso la centrale telefonica o i Pronto soccorso, anche per gestire al meglio i codici blu. Alla Giunta è stato chiesto cosa è stato fatto finora e se ci sono già i primi risultati delle valutazioni, nonché se nel nuovo software EGA sono previste interfacce tra il telefono di triage, i dipartimenti di emergenza e gli ambulatori medici. L’assessore competente ha risposto che il tirage telefonico è sensato e necessario, anche per limitare i codici blu, ed è previsto dall’accordo di programma. Esso non può sostituire il numero d’emergenza 112; si cerca di attivare il numero europeo 116-117, formando a questo scopo degli operatori, al fine di inoltrare le persone agli ambulatori. C’è bisogno anche di una campagna di sensibilizzazione e informazione; ci sono progetti pilota per verificare le possibilità e incontri a questo scopo. In quanto al software EGA, riguarda solo i medici di medicina generale.
Ricordando l’approvazione, il 7 aprile 2016, di una propria mozione con cui si intendeva sollecitare il Governo a ratificare l’Accordo di Madrid, che prevede in un protocollo aggiuntivo del 1995 che enti territoriali di regioni limitrofe della UE abbiano il diritto di definire accordi di collaborazione transfrontaliera garantendone il riconoscimento e il vincolo giuridico da parte degli Stato firmatari, e ricordando che a distanza di 30 anni l’Accordo non era ancora stato ratificato dall’Italia, la Süd-Tiroler Freiheit ha chiesto quali iniziative sono state intraprese dai parlamentari SVP a questo scopo e come si muoverà la Giunta per conseguirlo. La vicepresidente della Provincia ha risposto che negli ultimi anni i parlamentari SVP si sono ripetutamente impegnati per la ratifica del protocollo aggiuntivo, con proposte di legge, mai finalizzate. In questa legislatura ci sono state iniziative legislative sia alla Camera dei Deputati che al Senato, ora assegnata alle commissioni competenti ma non ancora discusse. La Giunta sostiene tutte le iniziative finalizzate alla rapida ratifica dei protocolli, ma questo non cambierebbe la situazione, in quanto il nuovo regolamento del GECT consente già tutto ciò che i protocolli prevedono.

La discussione delle interrogazioni su temi d'attualità è terminata. I lavori del plenum continuano con l’esame dei punti istituzionali.

MC

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