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Lavori Consiglio: Approvato il dlp omnibus

L’ultima parte della discussione articolata e le dichiarazioni di voto. La seduta continua.

È ripresa questo pomeriggio, in Consiglio provinciale a Bolzano, la discussione articolata del disegno di legge 44/25, Modifiche a leggi provinciali in materia di uffici provinciali e personale, comuni e comunità comprensoriali, enti locali, cultura, spettacoli pubblici, istruzione, sport e tempo libero, ordinamento forestale, agricoltura, opere idrauliche, usi civici, caccia e pesca, protezione antincendio e civile, utilizzazione delle acque pubbliche, tutela del paesaggio e dell’ambiente, energia, parchi naturali e tutela della natura, finanze, patrimonio, turismo e industria alberghiera, alpinismo, lavori pubblici, servizi e forniture, attività economiche, lavoro, edilizia abitativa agevolata, assistenza e beneficenza, igiene e sanità (presentato dalla Giunta provinciale su proposta del presidente della Provincia Arno Kompatscher), iniziata questa mattina.

Approvato senza discussione né emendamenti l’articolo 25 bis.

L’articolo 26 riguarda misure compensative di sicurezza attiva per le piste da slitta e slittino

 Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha detto di essere contrario all’articolo, essendo contrario a troppe regole in questo campo: non è possibile proteggere ogni albero, ci vuole una maggiore autoresponsbailitá, non la richiesta di un colpevole. L'articolo è stato approvato con 21 sì, 2 no e 1 astensione.

L’articolo 27 riguarda l’accesso alla alla professione di guida turistica: non viene più prevista la possibilità di accedere alla professione di guida turistica e di accompagnatore turistico/accompagnatrice turistica sulla base del solo possesso di determinati titoli di studio, in quanto si ritiene che solo con l’esame abilitante possano essere dimostrate tutte le conoscenze professionali proprie di una guida turistica. Brigitte Foppa (Gruppo verde) e Paul Köllensperger (Team K) hanno chiesto lo stralcio della disposizione in base alla quale lo studio in  archeologia o in storia dell’arte non siano un titolo preferenziale; il consigliere ha evidenziato che chi ha fatto questo studio potrebbe poi esercitare in un’altra regione. L’ss. Luis Walcher ha chiarito che ci sta cercando un nuovo nome per questa professione; ha aggiunto che le guide turistiche aumentano l’offerta, e che l’esame previsto garantisce la stessa qualoitá per tutte le guide: un percorso di studi universitari non significa di per sé öla conoscenza dei monumenti e della storia altoatesini.  Al prossimo esame si sono iscritti anche molti giovani. Respinti gfli emendamenti, l’articolo votato per commi separati è stato approvato

L'articolo 28 interviene sulla ripartizione dei fondi annuali a favore delle organizzazioni turistiche. L’ass. Luis Walcher ha proposto un emendamento per  autorizzare a

concedere contributi all’associazione più rappresentativa delle organizzazioni

turistiche per le spese sostenute per la stipulazione di polizze assicurative, al fine di

tenere indenni anche i gestori di piste di sci da fondo, sentieri, percorsi ciclabili o piste

segnalate per mountain bike aperti al pubblico, in caso di azioni da richieste di

risarcimento danni e conseguenti spese legali, spiegando che è una tutela per le associazioni e chi vi lavorano in caso di gravi incidenti. Paul Köllensperger (Team K) ha chiarito che c’è una differenza tra il proprietario di un sentiero privato e un gestore commerciale: queste agevolazioni ci sono solo nell’ambito turistico. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ritenuto sensata la stipula di una polizza. Approvato l’emendamento, è stato approvato anche l’art. 28.

L’articolo 29 riguarda i contributi per le infrastrutture primarie di rifugi alpini i cui ruderi vengono ricostruiti. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ne ha chiesto lo stralcio, ricordando che la stessa AVS ha detto che non sono necessari nuovi rifugi. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che per i rifugi alpini c’è una disciplina ben chiara, con apposita Consulta convocata regolarmente: se al suo interno qualcuno è favorevole a un rifugio, si può dire con certezza che non ci sono danni per il paesaggio. Si tratterá di 2-3 rifugi al massimo. Respinto l'emendamento, Paul Köllensperger (Team K) ha fatto riferimento alla rifugio Heilbronn allo Sciliar, Sven Knoll (STF) a un rifugio da realizzare in Val Venosta, evidenziando che la stessa popolazione sottolinea che si tratta di una delle ultime valli intatte, Brigitte Foppa ha ricordato i componenti della Consulta per le attività alpinistiche, Waltraud Deeg (SVP) ha lodato l’importante opera svolta dai gestori dei rifugi alpini e sostenuto i maggiori contributi previsti; la Consulta interdisciplinare ha un’importante funzione di monitoraggio. L’ass. Luis Walcher ha fatto riferimento a vincoli e prescrizioni molto complesse, e alla possibilità per il Comune di decidere materiali e forma. I componenti della Consulta sono in prevalenza operatori esperti di montagna; i rifugi in gran patre sono stati realizzati molto tempo fa, e ci sono famiglie che li gestiscono per generazioni; la Consulta intende migliorarne la rete. I contributi vengono rilasciati per le infrastrutture primarie, e non sono previsti se qualcuno vuole cedere il rifugio. L'articolo è stato approvato con 26 sì, 5 no e 1 astensione.

collocazione del rifugio l'articolo è stato approvato con

Approvati senza discussione né emendamenti l’articolo 30 e l’articolo 31.

L’articolo 32 interviene sulle disposizioni sugli appalti pubblici e prevede che che la Giunta Provinciale adotti linee guida volte a definire i requisiti di professionalità del/della RUP-Responsabile Unico del Progetto. Il presidente della provincia Arno Kompatscher ha proposto l’introduzione di un comma per gli appalti esclusi nei settori ordinari, riguardante la possoibilitáà di acquistare alimenti e prodotti agricoli direttamente dalle aziende agricole, per esempio per le mense scolastiche, senza rispettare tutte le procedure per gli appalti, come consentito in Europa. Un altro emendamento di Kompatscher riguardava l'obbligatorietà della procedura digitale solo per progetti al di sopra della soglia di rilevanza europea. Approvati i due emendamenti, è stato approvato anche l’articolo 32 (

Approvati senza discussione né emendamenti gli articoli da 33 a 34.

L’articolo 35 riguarda gli Interventi provinciali per lo sviluppo dell’economia cooperativa, e interviene al fine di poter regolamentare il periodo di tempo in cui la locazione di immobili può essere agevolata attraverso la concessione di un contributo con maggiore flessibilità adeguandolo alle esigenze del settore anche in momenti diversi dalla sola fase di start up della cooperativa. Waltraud Deeg (SVP) si è detta favorevole al fatto che i contributi possano essere concessi anche per periodi superiori ai 5 anni,ricordando che in passato si era parlato di quelli di integrazione lavorativa: sono soldi spesi bene. 31 sì (unanimità)

L’articolo 36 propone modifiche della legge provinciale 21 luglio 2022, n. 5, “Edilizia residenziale pubblica e sociale”, e prevede tra l’altro la possibilità della cessione a titolo gratuito di immobili alla Provincia. Franz Ploner (Team K) ha proposto che l’IPES possa cedere gli immobili anche ai Comuni. L’ass. Ulli Mair ha ammesso che spesso sono i Comuni a conoscere la situazione in loco, ma la cessione gratuita è possibile con la Provincia perché l’IPES ne è un ente strumentale: nel caso dei Comuni, ci dovrebbe essere un controvalore. Respinti gli emendamenti, l'articolo è stato approvato con 26 sì e 5 astensioni

Approvati senza discussione gli articoli da 37 a 39.
L'articolo 40 riguarda la Partecipazione e inclusione delle persone con disabilità e la terminologia in quest’ambito. Alex Ploner (Team K)  ha detto che le stesse associazioni dicono che non bisogna avere paura della parola “disabilità”. Ha poi contestato lo stralcio dalla legge provinciale di un comma relativo al progetto di vita, anche in merito alla competenza dei servizi pedagogici. L’ass. Rosmarie Pamer ha chiarito che nel decreto dello Stato il progetto di vita è molto più esaustivo e prevede anche gli anziani. Non si tratta quindi di un passo indietro. Ploner ha chiesto votazione separata del relativo comma, il comma 3. L’articolo è stato approvato con 30 sì (unanimità), approvato il comma 3 con 23 sì e 7 no.
L’articolo 40 bis modifica la legge provinciale 3 ottobre 2003, n. 15, “Anticipazione dell’assegno di mantenimento a tutela del minore”. 4 gli emendamenti del Gruppo verde, uno del Team K. Brigitte Foppa ha chiarito che si tratta di stralciare una limitazione, Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha aggiunto che ci sono giovani maggiorenni ma in una situazione difficile, e ringraziato l’ass. Pamer per avere accolto una sua richiesta per un’assistenza pedagogica o un ambulatorio: questo permette di mantenere l’assegno di mantenimento un po' più a lungo.L’ass. Rosmarie Pamer ha spiegato che l’assegno esteso a 21 anni viene ancorato ad alcuni vincoli, e il cons Zeno Oberkofler aveva chiesto di venire incontro a chi non poteva rispettarli: l'emendamento concordato ieri va incontro comunque a quanto chiesto da Oberkofler, purché queste situazioni venissero confermate da un apposito soggetto. Rieder ha aggiunto che è arrivato il momento di adeguare questi importi, altrimenti si colpiscono i più deboli: sarebbe opportuno un automatismo. Hannes Rabensteiner (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto informazioni sul denaro recuperato dalla Provincia da chi dovrebbe pagare il mantenimento; Rieder ha parlato di un 20%; l’ass Pamer ha spiegato che nel 2021 si è trattato dell’11%, nel 2022 del 21%. Ha aggiunto che l’adeguamento è superfluo, perché è già previsto nella sentenza del giudice. Inoltre, è stato deciso un aumento dall’80 al 90% dell'importo base. Foppa ha rilevato che ogni cambiamento in ambito patrimoniale va comunicato tempestivamente, ritenendo che non tutti i cambiamenti hanno rilevanza. Ha presentato due emendamenti di Zeno Oberkofler per stralciare il comma. Di nuovo Rabensteiner ha ritenuto preoccupante il recupero di una percentuale del solo 20%, e ne ha chiesto i motivi. Rieder ha detto che i cambiamenti di reddito vengono normalmente comunicati di anno in anno. Waltraud Deeg (SVP) ha rilevato la difficoltá di accompagnare giuridicamente coppie che si separano e chiarito che i conflitti riguardano il denaro e i figli; la legge sull’anticipo dell'assegno è una pietra miliare a livello nazionale, ma se il partner non ha patrimonio e nn lavora, a volte perché ci si è licenziati, allora la dichiarazione dei redditi è molto bassa e non si puó sequestrare nulla - la Provincia non può fare altro. In ogni caso, è necessaria la comunicazione tempestiva del cambiamento dello status personale, per esempio se il padre paga quanto dovuto. L’ass. Rosmarie Pamer ha chiarito che sono soprattutto gli uomini a non pagare, e le Comunità comprensoriali hanno visto di tutto: sono infatti molto creativi in quest’ambito. L’obbligo di comunicare la propria situazione è indispensabile, trattandosi di fondi pubblici, ed è un principio fondamentale della pubblica amministrazione. Ha quindi respinto gli emendamenti di Oberkofler, e l’aula ha approvato solo quello di Rieder e Pamer. L'articolo è stato approvato con 27 sí e 4 astensioni.

L’articolo 41 concerne la modifica della legge provinciale 11 maggio 1988, n. 16, “Provvedimenti relativi all’assistenza odontoiatrica”. Franz Ploner (Team K ha chiarito che esso stralcia l'articolo che prevedeva l’assistenza odontoiatrica di sabato e domenica: nel rispetto dei LEA, l’assistenza odontoiatrica nelle strutture pubbliche serve anche nei giorni festivi o prefestivi, basti pensare a cosa succede se un bambino cade e si frattura i denti. Waltraud Deeg (SVP) ha chiesto di trovare una soluzione, anche in convenzione con dentisti privati. L’ass. Hubert Messner ha fatto riferimento ai nuovi LEA introdotti nel dicembre 2024, che prevede l’assistenza odontoiatrica nei fine settimana, attualmente garantita a Bolzano, Bressanone e merano. si tratta dello stralcio di un articolo non più necessario. Respinto l’emendamento di Ploner, l'articolo è stato approvato con 19 sì, 3 no e 8 astensioni.

L'articolo 41 bis prevede che l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige sia autorizzata a comunicare all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) i dati sanitari inerenti alle condizioni di disabilità accertate dalle commissioni sanitari; è stato approvato dopo le spiegazioni in merito date dall’assessore Messner a Franz Ploner (30 sì). 

Approvato l’articolo 42.

L’articolo 43  concerne una modifica della legge provinciale 5 novembre 2001, n. 14, “Norme in materia di programmazione, contabilità, controllo di gestione e di attività contrattuale del servizio sanitario provinciale”. Franz Ploner ha chiesto se viene abolito il piano generale triennale, l’ass. Messner ha chiarito che tutto ora è integrato nel Piano integrato di attivitá e organizzazione, e l’articolo è stato approvato.

L’articolo 44 interviene sulla legge  “Riordinamento del servizio sanitario provinciale e riguarda tra l’altro l’erogazione gratuita di mezzi di contraccezione. Franz Ploner (Team K) ha chiesto la sostituzione di una parola in tedesco e lo stralcio del comma 1 che comporta il pagamento delle tariffe stabilite dalla Giunta provinciale per le prestazioni pre-ricovero da parte di pazienti che rinunciano all'intervento, ritenendo che esse possano valere anche in altra occasione e sostenendo che va tteölata la libertà di scelta del paziente. Ha chiesto anche lo stralcio del comma che aumenta le sanzioni per chi non si presenta a una visita prenotata, ritenendo che questo sia problematico soprattutto per gli anziani e ricordando che il 70-80% dei ricorsi viene poi accolto. Ha chiesto di includere al comma 6 anche la Svizzera tra le destinazioni degli interventi per trapianti e le sedi per terapie a pazienti paraplegici e tetraplegici di cui è previsto il rimborso, nonché di rimborsare i costi di trasporto e funerarie sostenute per donatori e donatrici di organi il cui espianto è stato effettuato all’estero. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sottolineato l’importanza dell’articolo sui mezzi di contraccezione: l’assessore aveva mantenuto la propria proposta; ha però rilevato che era stato tolto il limite dell’età e del genere che i Verdi avevano proposto per limitare l’esborso: tuttavia i fondi sono stati dimezzati, pertanto con emendamento ne proponeva l’aumento. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto chiarimenti sull’attuazione pratica della  disposizione, e ritenuto difficile che tanti fondi siano dati a sani invece che a malati; ha invitato a promuovere una campagna informativa, anche sulle patologie trasmesse sessualmente; per i giovani uomini non sará una soluzione recarsi al conSultorio. Waltraud Deeg (SVP) ha ricordato che in commissione si era parlato di riferirsi ai Consultori, chiamati a fornire consulenza e, se necessario, contraccettivi. è più saggio fornire questi servizi che un eventuale aborto a posteriori. Foppa ha ricordato che la contraccezione tramite il preservativo protegge anche dalle malattie, segnalato la responsabilità anche dell’uomo, e aggiunto che si vuole aiutare chi non se lo può permettere, in particolare le giovani donne, in una situazione protetta; l’educazione sessuale è assolutamente necessaria, ma qui si tratta di un’altra cosa. L’ass. Hubert Messner ha  accolto la modifica terminologica di Ploner e chiarito che i centri di consulenza devono fornire anche informazioni: l’esperienza di tanti paesi dimostra che gli aborti diminuiscono; l’intervallo di etá verrà definito successivamente; in quanto alle prestazioni pre-operatorie, se i pazienti rinunciano o spostano l’intervento vanno pagate perché vengono tratatte come prestazioni ambulatoriali; questo aiuta anche a ridurre le liste d’attesa; l’aumento delel sanzioni corsiponde a quello delle tariffe. In quanto alle sedi dei trapianti, al momento non ci sono pazienti che si sono sottoposti a trapianto in Isvizzera. In quanto ai fondi per la contraccezione, i finanziamenti saranno adeguati. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che quando si introduce una norma in estate si spende di solito solo il 20% dello stanziamento, lo dimostra l’esperienza, anche perché ci vorranno dei mesi per far partire bene il progetto. Respinti gli emendamenti di Ploner, il presidente Schuler ha spiegato che la correzione linguistica proposta da Ploner sarebbe stata apportata d’ufficio. L'articolo è stato votato per commi separati e approvato a maggioranza.

L’articolo 45 riguarda la formazione di base, specialistica e continua nonché altre norme in ambito sanitario. L’ass. Hubert Messner ha spiegato che l'emendamento al comma 1 riguarda gli obblighi delle persone che per la propria formazione ricevono contributi, con obbligo di restituzione se non si presta poi servizio in provincia, a meno di gravi patologie. . Franz Ploner (Team K) ha proposto con emendamento sullo stesso tema ma in maniera meno rigida, poiché alcuni potrebbero anche cambiare disciplina. Con la regolamentazione proposta, molti sceglierebbero di non intraprendere questa formazione vincolata, dato che in Europa esistono molti percorsi formativi finanziati senza vincoli. Della stessa opinione si è detto Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), che ha evidenziato che gli studenti sudtirolesi potrebbero scegliere di chiedere una borsa di studio in Austria e poi non tornare, e ha fatto presenti anche i casi in cui si cambia specializzazione. Waltraud Deeg (SVP) ha chiarito che il settore deve essere reso attrattivo per far rientrare gli studenti, e ricordato che nei Paesi nordici gli studenti accendono un mutuo da restituire quando lavorano: questo non è giusto, bisogna invece dare un supporto ai giovani, ma non è possibile garantire una libertà totale se si vuole risolvere il problema. L’ass. Hubert Messner ha chiarito che si utilizzano soldi pubblici, non pochi, per formare specializzando in Alto Adige, i quali possono per un anno recarsi all’estero. Dato che si mettono a disposizione questi fondi, si richiedono determinati obblighi. Attualmente ci sono più di 200 giovani medici che seguono la formazione specialistica.  Molti studenti apprezzano questa proposta. Respinto l’emendamento di ploner, approvato quello dell’ass. Messner, l'articolo è stato approvato con 26 sì e 6 astensioni.

Approvato senza discussione l’articolo 46.

All'articolo 47 (disposizione finanziaria) il presidente Arno Kompatscher ha presentato un emendamento; alla richiesta di paul Köllensperger relativo ai costi dell’agenzia per la digitalizzazione ha detto che si pensa che non comporti nuove spese, in quanto vi lavoreranno persone che giá operano per l'amministrazione provinciale. Approvato l’emendamento del presidente, l’articolo è stato approvato con 19 sì e 12 astensioni.

Via libera anche all'articolo 48 sull’entrata in vigore.

Dichiarazioni di voto:

Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha ricordato che nell’ultima legislatura non erano stati rispettati gli obiettivi per contrastare il cambiamento climatico, i cui effetti oggi sono a tutti visibili, e si è rammaricata non fossero state inserite norme per l’utilizzo del legname aderenti al Piano clima, nonché che non si facesse attenzione al VIA.
Anche Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha ritenuto che non fossero state sfruttate alcune opportunità, ha però apprezzato la disposizione sulla contraccezione gratuita e l’accordo sulle Comunitá comprensoriali, compreso il compromesso per la rappresentanza delle donne. Si vedrà come verrà creata l’Agenzia per il digitale, monitorando. I Verdi si asterranno.
Messo in votazione, il dlp 44/25 è stato approvato con 20 sì e 12 no.

La seduta continua con l’esame del dlp 46/25.

MC

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