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Commissione d’inchiesta Signa-donazioni: nuove audizioni

L’ass. Amhof e l’ass. Walcher, l’ex sindaco di Bolzano Caramaschi e il giornalista della tageszeitung Vikoler a confronto con i componenti della commissione. Discussione sulla restituzione al cons. Knoll della documentazione sull’inchiesta Romeo

La commissione d’inchiesta Signa-donazioni si è riunita oggi sotto la guida di Andreas Colli. Innanzitutto, la discussione ha riguardato i documenti relativi all’inchiesta “Romeo” che erano stati consegnati dal cons. Sven Knoll e il relativo inserimento nella documentazione della commissione: “Il quadro giuridico è chiaro: se utilizzassimo la documentazione, violeremmo l'articolo 329 del Codice di Procedura Penale relativo all'obbligo di segretezza: per questo volevo restituire i documenti", sottolinea il pres. Colli. In merito, ci si è ulteriormente confrontati in commissione.
Si è quindi proceduto ad alcune audizioni.
Per prima, è stata sentita l’ass. Magdalena Amhof: “Ci ha riferito dettagliatamente”, racconta Colli, “della campagna elettorale del 2018, durante la quale lei e altri candidati della SVP non erano soddisfatti della distribuzione delle donazioni, tra l’altro perché essa non avveniva secondo la regola interna del partito in base alla quale, anche se esse sono destinate esplicitamente a una corrente, il 15% deve comunque confluire nella cassa generale”.
Di seguito, l’ass. Luis Walcher ha riferito in modo relativamente ampio dei progetti Signa Gries Village e Waltherpark, illustrando anche il ruolo di Werner Frick. Questi, com’è noto, prima di passare a Signa, era collaboratore di Walcher nel periodo in cui egli era assessore comunale all’Urbanistica a Bolzano.
Altrettanto dettagliata la relazione di Renzo Caramaschi, ex sindaco di Bolzano: “Ci ha spiegato origine e sviluppo dei progetti Signa a Bolzano, e ha detto chiaramente di non aver mai percepito pressioni da parte di Heinz Peter Hager o di René Benko: in particolare, non avrebbe mai parlato con quest'ultimo né l'avrebbe mai incontrato”, riferisce ancora Colli.
Infine, è intervenuto Thomas Vikoler, giornalista della “Neue Südtiroler Tageszeitung”. “Ci siamo concentrati principalmente su un articolo scritto da Vikoler qualche anno fa, che trattava di presunte donazioni da parte di Benko alla SVP”, spiega Colli. Vikoler avrebbe ottenuto allora informazioni da un collega austriaco, il quale a sua volta aveva ricevuto una lettera anonima. “Vikoler ha dichiarato di aver parlato dell’accusa con il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il quale non ne sapeva nulla. Alla fine, si è rivelato un fuoco di paglia”, conclude il presidente della commissione.
La commissione d’inchiesta tornerà a riunirsi il prossimo 11 novembre: sono previste altre 4 audizioni.


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