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Lavori Consiglio - Interrogazioni su temi d’attualità - 2

Poste da consigliere e consiglieri alla Giunta provinciale, riguardavano l’educazione sessuale nelle scuole, i progetti di sviluppo scolastico, la promozione della “vaccinazione” anti Covid, i lavori alla variante della Val di Riga, i congedi obbligatori di maternità, la fibra ottica per i medici, i servizi mensa scolastici, le targhe sbiadite, il concessionario S. Pancrazio, campagne anticovid, decreti di abbattimento. La trattazione delle interrogazioni è terminata. 

Ricordando la risposta dell’ass. Achammer all’interrogazione 5/6/25 sulle nuove misure per l’educazione sessuale nelle scuole previste dal DDL Valditara, ovvero che  non si disponeva ancora di un testo concreto e che un’eventuale nuova legge o una disposizione avrebbe richiesto un adeguamento entro sei mesi delle norme provinciali, Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha riferito che la commissione istruzione della Camera ha approvato un emendamento al DDL che estende il divieto di attività didattiche e progettuali sui temi della sessualità anche alle scuole secondarie di primo grado, oltre che alle scuole dell’infanzia e primaria. Ha quindi chiesto nel caso in cui il DDL fosse approvato dai due rami del Parlamento, quali sarebbero le conseguenze per l’istruzione sessuale e affettiva nella nostra provincia, se si prevede di recepire tutte le disposizioni in esso contenute e se gli assessori alla scuola tedesca, italiana e ladina intendono opporsi a questo DDL. L’ass. Philipp Achammer ha chiarito che la provincia ha la possibilità di attuare i principi stabiliti dalle leggi statali nei 6 mesi successivi, senza rispettare la norma in maniera fotocopia. La norma di cui si tratta è stata approvata per ora solo in commissione: in base a ció che succederá si deciderá come procedere. Egli però ritiene questa limitazione non sensata, poché un’educazione emotiva e sessuale è opportuna anche a scuola, non sempre i genitori la forniscono in maniera adeguata. Foppa ha chiesto ancora se la SVP parla del tema con i colleghi parlamentari a Roma, esprimendo il disaccordo, e Achammer ha parlato di varie comunicazioni intercorse. è giá intervenuta la sen. unterberger e lui concorda con lei.
Dalla risposta data all’interrogazione su tema d’attualità il 31 dell’ottobre 2025 risulta che diverse scuole figurano come cosiddette “scuole pilota” in vari progetti di sviluppo scolastico e che ogni scuola in lingua tedesca dispone di un/a coordinatore/coordinatrice e di un gruppo di lavoro dedicato allo sviluppo scolastico: lo ha riferito Alex Ploner (Team K), aggiungendo che l’Intendenza scolastica italiana non dispone di una struttura organizzativa in questo ambito, mentre quello ladino ha redatto un documento con linee guida ancora non concretamente definite. Egli ha quindi chiesto chi sono i responsabili dello sviluppo scolastico nelle singole scuole in lingua tedesca, quali le cosiddette “scuole pilota” dell’Alto Adige, perché l’intendenza italiana non ritiene necessario istituire una struttura organizzativa e perché quella ladina è in ritardo nell’attuazione delle linee guida elaborate.L’ass. Philipp Achammer ha affermato che i responsabili sono i dirigenti scolastici, e che gli obiettivi sono nell’offerta formativa triennale. Ci sono poi dei gruppi con coordinatori nominati annualmente. Ha quindi citato il progetto relativo alla scuola inclusiva che coinvolge 6 distretti scolastici in lingua tedesca; un progetto relativo a processi di sviluppo con diverse forme organizzative; un progetto relativo alla “pedagogia della farfalla” cui hanno richiesto di partecipare 26 scuole. La retribuzione avviene in forma di straordinari. A. Ploner ha riferito che secondo la Direttrice Falkesteiner i progetti sono tanti e non si sa in che direzione andare, e chiesto che cosa va modificato perché si possa parlare di vera innovazione per tutto il territorio. L’ass. Achammer ha risposto che non c’è bisogno della stessa velocità ovunque, l'importante è che ci sia lo sviluppo scolastico, e che molte indicazioni legislative vengono interpretate come un ostacolo, ma così non è.
Con le loro dichiarazioni in occasione del via alla campagna di vaccinazione antinfluenzale e anti-covid del 2025, i responsabili della Sanità altoatesina hanno promosso la “vaccinazione” anti-covid come una misura che protegge non solo la persona vaccinata, ma anche gli altri: lo ha riferito Renate Holzeisen (VITA), domandando, dato che i „vaccini” anti-covid non sono mai stati autorizzati con la funzione di proteggere anche gli altri, e dato che non hanno questa efficacia, per quale motivo i responsabili della Sanità altoatesina continuano a raccontare frottole alla cittadinanza, violando in questo modo l’obbligo di informazione prevista dalle normative sui medicinali. L’ass. Hubert Messner ha ricordato che in occasione della recente conferenza stampa era stato presentato il vaccino antinfluenzale, e non quello anticovid, e che il tutto non era avvenuto come da Holzeisen riportato. la campagna e la relativa strategia comunicativa riguardavano soprattutto la vaccinazione influenzale, per sensibilizzare i gruppi vulnerabili. Holzeisen ha citato quanto riportato sul sito dell’Azienda sanitaria e della provincia, che contraddirebbe quanto detto dall’assessore.
Da circa tre settimane, i lavori alla variante della Val di Riga  nel tratto del lago di Varna avvengono anche al di fuori degli orari di lavoro consentiti: lo ha riferito Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan), aggiungendo che sarebbero stati eseguiti rumorosi lavori di perforazione fino alle 2:30 di notte, cosa che rappresenta un peso insostenibile sia per i residenti che per gli animali nei boschi circostanti. Egli ha quindi domandato se questo è vero e come si giustifica un tale disturbo notturno alla quiete pubblica. Attualmente, ha risposto l’ass. Daniel alfreider, si sta lavorando intensamente per portare avanti i lavori, e nel sottopasso in prossimitá della linea ferroviaria devono essere messi dei piloni: questi lavori, per la vicinanza alla ferrovia, si possono fare solo di notte, quanto il relativo traffico è interrotto e si può disinstallare l’alta tensione. Ci vuole un po’ di pazienza, tenendo conto dell’obiettivo di avere più transiti ferroviari ma minore traffico. Wirth Anderlan ha ribadito i disagi dei vicini e chiesto informazioni su eventuali risarcimenti, e l’ass. Alfreider ha fatto riferimento al diritto legale ai risarcimenti a certe condizioni.
Poco prima e dopo il parto, chi diventa mamma in Italia è obbligata per legge a prendersi una pausa dal lavoro; sono parzialmente esentate solo le libere professioniste e le lavoratrici autonome: lo ha riferito Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion), domandando quante mamme hanno richiesto il congedo di maternità obbligatorio in Alto Adige dal 2020 al 2024, quali importi sono stati erogati dall’INPS a beneficiarie in Alto Adige e quante dipendenti pubbliche hanno richiesto il congedo di maternità nello stesso periodo, se è possibile suddividere questo numero complessivo in dipendenti statali, dell'Amministrazione provinciale, dell'ASDAA, insegnanti provinciali, personale dei Comuni, delle Comunità comprensoriali, delle Case di riposo, dell'IPES, dell’Azienda di soggiorno e turismo di Bolzano e di Merano, a  quante dipendenti l’Amministrazione provinciale altoatesina ha pagato il congedo di maternità dal 2020 al 2024 e a quanto ammontava l’importo complessivo? L’ass. Magdalena Amhof, premettendo che non aveva fatto in tempo a raccogliere tutti i dati e annunciando che avrebbe fornito tutte le risposte nei prossimi 30 giorni, ha chiarito che hanno diritto al congedo obbligatorio tutte le dipendenti cui si applica il contratto di intercomparto. Leiter Reber ha ringraziato per il prossimo invio dei dati chiarendo che essi sono importanti, anche per un confronto tra pubblico e privato.
I referenti dell’Aggregazione Funzionale territoriale (AFT) hanno suggerito di chiedere a tutti i medici di base e anche ai pediatri di libera scelta se utilizzino o meno la fibra ottica messa a disposizione dall’ASDAA e la SIAG, la quale rappresenta una voce di spesa importante per l’Azienda sanitaria: lo ha riferito Franz Ploner (Team K) aggiungendo che l’Azienda sanitaria ha rivolto la richiesta ai medici, e domandando quanti allacci alla fibra ottica (linee SIS-ACCESS) l’Azienda ha messo a disposizione ai medici di base e ai pediatri di libera scelta e per quale costo mensile, se per gli allacci alla fibra ottica già realizzati va pagato un affitto, quanti ambulatori di medici base e pediatri di libera scelta sono collegati alla fibra ottica. L’ass. Hubert Messner ha risposto che stando al contratto aggiuntivo stipulato con i medici di base, l’Azienda sanitaria deve mettere a disposizione delle linee per lo scambio di informazioni, e attualmente sono state attivate circa 300 linee adsl, per 100 € al mese a linea. in base alle successive indagini, 31 non state utilizzate, 4 solo sporadicamente, 7 solo molto poco. Quelle non utilizzate verranno disattivate in accordo con i rispettivi medici, che hanno ricevuto una circolare proprio per sapere il motivo dello scarso utilizzo. In quanto alle infrastrutture digitali, i costi vanno pagati in ogni caso, anche se le linee non vengono utilizzate. Attualmente nessun medico di base o pediatra di libera scelta è stato collegato alla fibra ottica perché non ci sono i requisiti. F.Ploner ha detto di non essere al corrente che non si trattasse di fibra ottica, e aggiunto che l’ADSL è lento, come segnalato dai medici, che per questo usano poco il sistema.
Ricordando che la legge provinciale a sostegno della famiglia (LP 8/2013), il piano di promozione della famiglia che ne deriva (delibera di Giunta n. 344/2021) e la delibera di Giunta sulla politica del tempo per la famiglia (n. 268/2021) hanno l’obiettivo di sostenere le famiglie in Alto Adige in tutte le fasi della vita e di creare condizioni quadro adeguate per la scelta e la realizzazione individuale di un modello di vita, mirando anche a migliorare la conciliabilità tra famiglia e lavoro e sostenere finanziariamente le famiglie, Waltraud Deeg (SVP) ha evidenziato che i servizi mensa scolastici dei Comuni rappresentano un elemento fondamentale per il raggiungimento di questi obiettivi. Ha chiesto quindi, tra l’altro,  in quanti Comuni e in quali giorni viene attualmente offerto un servizio mensa, qual era la situazione nell’anno scolastico 2018/2019, se, a fronte del notevole aumento dei costi di gestione dei servizi mensa negli ultimi anni, è previsto un aumento dei contributi nell’ambito del finanziamento dei Comuni. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha chiarito che il Consiglio dei Comuni rileva quanti pasti sono stati offerti, in che forma, e quanti sono gli alunni che non hanno la residenza: avrebbe messo a disposizione il documento, da cui si apprende che tutti i Comuni tranne proves offrono il servizio. Esiste un rilevamento del 2023 del Consorzio dei Comuni. L’ampliamento di queste strutture va sostenuto, ed è stato concordato che le mense che si rivolgono a più categorie di alunni vengono maggiormente finanziate. A partire dal 2026 gli importi forfettari vengono aumentati di 40 centesimi a pasto, quindi oltre l’inflazione, a fronte dei costi aumentati e sulla base di un accordo col Consorzio dei Comuni.
Il 30 luglio 2025 il Consiglio provinciale ha approvato l'ordine del giorno relativo al disegno di legge n. 48/2025, presentato dalla Süd-Tiroler Freiheit che prevede che il Ministero dei Trasporti venga incaricato di estendere il periodo di garanzia delle targhe  da 5 a 10 anni e che la Provincia Autonoma di Bolzano, nel frattempo, si faccia carico della garanzia legale e dei costi relativi alla sostituzione delle targhe sbiadite: lo ha ricordato Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit), evidenziando che molti cittadini e anche l'associazione consumatori si erano rivolti al proprio gruppo consiliare per avere informazioni in merito, e domandando quando sarà attuata questa richiesta, quali misure sono previste a tal fine e in quale arco temporale, come e quando i cittadini interessati riceveranno un rimborso e come si procederà a informare la cittadinanza. L’ass. Daniel Alfreider ha chiarito che la richiesta è già stata depositata in via informale presso il ministero dei trasporti, e che si procederá anche in via formale per estendere il periodo di garanzia a 10 anni. I cittadini interessati possono presentare domanda di rimborso all’ufficio motorizzazione; si intende informare la cittadinanza non appena si avrà il via libera dal Ministero e tutte le informazioni. Zimmerhofer ha sostenuto che si produce ulteriore burocrazia e invitato a informare chiaramente i cittadini, altrimenti si perde credibilitá. Si era detto che il rimborso sarebbe stato da anticipare da parte della Provincia. Alfreider ha chiarito che lo stesso Zimmerhofer poteva diffondere informazioni in merito a quanto approvato, e ribadito che le targhe sbiadite, in Alto Adige, possono essere consegnate all’Ufficio Motorizzazione, ma la sostituzione deve per forza di cose passare da Roma.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha quindi fatto riferimento alla zona ricreativa del concessionario San Pancrazio presso il lago artificiale:  la cosiddetta misura 8.B.viii, contenuta nel capitolato dell’impianto idroelettrico di San Pancrazio, descrive la zona ricreativa prevista, che dovrebbe sorgere presso il lago artificiale di Zoccolo tramite un riempimento parziale del bacino. Tale intervento rientra tra le misure ambientali che verrebbero attuate direttamente dal Comune di Ultimo. Il consigliere ha chiesto cosa è previsto concretamente per l’area ricreativa presso il lago artificiale e in che modo i cittadini potranno usufruirne, quanta superficie utilizzabile si prevede di ottenere con il riempimento e quali saranno i costi complessivi. L’ass. Peter Brunner ha chiarito che la  misura è prevista dal piano ambientale e verrà attuata dal Comune di Ultimo, che ha la relativa competenza.  Alperia ha inserito i costi dell’intervento nel proprio programma – si tratta di un impianto per il biathlon; inoltre, sono già previsti impianti ricreativi nel bosco intorno al lago. In base al piano ambientale, nel 2023 sarà finanziato parzialmente l’impianto di biathlon: costi complessivi 650.000 €, con 90.000 € del concessionario.
Nell’ambito della politica provinciale relativa al Covid, sono state avviate diverse campagne da parte della Provincia per incentivare la popolazione a partecipare ai test, alle vaccinazioni o a rispettare determinate misure anti-Covid, il che ha dei costi a carico dei contribuenti: lo ha detto Jürgen Wirth Anderlan (JWA Wirth Anderlan), domandando quanto denaro è stato speso, nell’ambito delle cosiddette misure anti-Covid, per attività di comunicazione pubblica, ovvero per campagne, inserzioni e pubblicità. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha riferito che una riposta era già stata data nei mesi scorsi, ed era stato risposto anche in merito ai costi; le informazioni sono disponibili sul sito internet della provincia e del Consiglio. Wirth Anderlan ha chiesto a Kompatscher “di cosa ha paura”, e chiesto di dare il link con risposta a una domanda specifica. Kompatscher ha replicato che egli non è una banca dati, e che il consigliere pone costantemente domande su rilevamenti medici che comportano un enorme lavoro, in merito al quale il Consiglio ha giá deciso l’istituzione di una commissione d’inchiesta. Il consigliere crea tanto ölavoro con poca utilità.
Bernhard Zimmerhofer (Süd-Tiroler Freiheit) ha quindi fatto riferimento al Parco nazionale che occupa gran parte della Val venosta, nato a seguito di espropriazioni fascisti, aggiungendo che il decreto di abbattimento recentemente emesso dalla provincia fa sorgere la domanda se esso ha valiuditá anche nel parco, e se in quest’area è consentito l’uso di spray anti orso. L’ass. Luis Walcher ha chiarito che il decreto abbattimento lupi del mese di agosto non valeva anche per l’area nazionale del parco. In quanto allo spray anti orso, il personale forestale ne è dotato per autoprotezione. Zimmerhofer ha ritenuto che si trattasse di una dichiarazione di fallimento, e ricordato la richiesta del proprio movimento di rivalutare il parco.  

La trattazione delle interrogazioni su temi d'attualità è terminata.


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