News

Lavori Consiglio: Bilancio 2026, gli ordini del giorno

Accolte le proposte relative a contratti collettivi integrativi, rafforzamento dei percorsi nascita, bus gratuito per chi accompagna un disabile al 100%. La discussione in merito ad altre proposte continua.

(Link foto e video in coda) 

È ripreso questa mattina, in Consiglio provinciale a Bolzano, l’esame degli ordini del giorno ai disegni di legge che compongono la manovra di bilancio, “Legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (dlp 57/25), “Bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2026-2028” (dlp 58/25)  e “Disposizioni collegate alla legge di stabilità provinciale per l'anno 2026” (59/25). L’esame era iniziato ieri, con l’annuncio dell’accoglimento di alcuni di essi da parte del presidente Kompatscher e la discussione in aula del primo ordine del giorno (respinto).
Maria Elisabeth Rieder (Team K), con l’ordine del giorno Sussidio per donne oltre i 67 anni senza diritto alla pensione ha chiesto di impegnare la Giunta 1. a concedere in futuro un sussidio economico annuale anche alle donne oltre i 67 anni di età residenti in Alto Adige che non hanno diritto a prestazioni pensionistiche o di assistenza economica sociale; 2. ad apportare i necessari adeguamenti di legge e aggiornare le relative disposizioni attuative; 3. a prevedere in bilancio le necessarie risorse finanziarie. Per il  sussidio annuale, ha detto Rieder, la Provincia autonoma di Bolzano mette a disposizione 41 milioni di euro l'anno nel triennio 2025-2027, ma per il 2025 sono stati effettivamente erogati 9,8 milioni di euro: una parte significativa delle risorse finanziarie previste rimane per ora inutilizzata: la consigliera ha chiesto dettagli in merito, sottolineando in particolare le difficoltà delle donne con più di 67 anni che non hanno maturato il diritto alla pensione. Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha condiviso l'intento, ma criticato che la parte deliberante riguardasse tutte le donne, comprese quelle che arrivano in Alto Adige da fuori e non hanno contribuito allo sviluppo della provincia; si dovrebbe comunque affrontare la questione della pensione minima. Rieder ha accolto la proposta, inserendo al pöunto 1 la specifica “che hanno pagato nel sistema previdenziale”. L’ass. Rosmarie Pamer si è detta contraria a rattoppi, meravigliandosi di quanto proposto da Rieder, pur apprezzandone l’impegno: aveva già comunicato che si sta parlando con sindacati e patronati per trovare una soluzione; si è detta d’accordo con Knoll sulla questione della residenza. È molto improbabile che in provincia vi siano donne oltre i 67 anni che non abbiano diritto a una pensione o a un sussidio sociale: se qualcuno si trova effettivamente in una situazione di bisogno, c’è anche il reddito minimo. Da un anno un gruppo di lavoro sta esaminando tutte le prestazioni sociali, per essere sicuri di dare aiuto a chi ne ha davvero bisogno: bisogna aspettare l’esito di questi lavori. Pamer ha quindi invitato a ritirare l’ordine del giorno, che è però stato votato (voto nominale) e respinto con 13 sì, 16 no e 5 astensioni
L’ordine del giorno di Waltraud Deeg, Collegare gli incentivi all'economia e le gare d'appalto ai contratti collettivi integrativi e agli accordi aziendali era stato già ACCOLTO dal pres. Kompatscher. Esso chiede di invitare la Giunta 1.a svolgere un monitoraggio capillare/uno studio sull'andamento delle retribuzioni in Alto Adige con riferimento alla riduzione dell’IRAP; 2.a vincolare gli incentivi all’economia e le agevolazioni fiscali alla stipula di contratti collettivi integrativi a livello provinciale e aziendale; 3. a verificare se sia giuridicamente possibile introdurre per gli incentivi all’economia assegnati mediante gare d’appalto un criterio preferenziale per le imprese che garantiscono retribuzioni più alte tramite contratti collettivi integrativi e accordi aziendali negoziati dalle parti sociali. Deeg ha chiarito che è importante che anche nel privato vengano adeguate le retribuzioni, non solo per il personale specializzato ma anche per persone con mansioni inferiori.
Con l’ordine del giorno Adeguamento dei criteri per la concessione di contributi per l'assistenza e l'accompagnamento extrascolastico di bambini e ragazzi, Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha chiesto di impegnare la Giunta 1. a rivedere e adeguare i "Criteri per la concessione di contributi per l'assistenza e l'accompagnamento extrascolastico di bambini e ragazzi", con i costi unitari standard, le tariffe e gli importi forfettari ivi previsti; 2. ad assegnare direttamente all'Ufficio servizio giovani le risorse finanziarie attualmente erogate, tramite l'Agenzia per la famiglia, agli enti responsabili e ai centri giovanili per la messa a punto di un’offerta di assistenza estiva per i giovani, in modo che la sua pianificazione finanziaria sia coordinata a livello centrale; 3. a prevedere in bilancio le necessarie risorse finanziarie. Rieder ha ricordato che dopo il rilascio delle direttive c'erano state difficoltà: o la comunicazione non aveva funzionato, o ci sono gestori in difficoltà con esse, tanto che non riescono a offrire nuovi corsi. Ha evidenziato, anche in riferimento alla discussione precedente sulle pensioni, che se non c’è assistenza adeguata per i bambini i genitori, comprese le donne, potrebbero lavorare di più. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha sostenuto la proposta, ricordando che del problema si parla da 15 anni e meravigliandosi che non sia ancora stata trovata una soluzione valida per un'assistenza sempre più necessaria: ci vuole un sistema semplice e finanziabile. Sandro Repetto (Partito Democratico) ha evidenziato che si tratta di una questione essenziale per le famiglie, che meritano chiarezza; il tema coinvolge famiglie, associazioni e scuole; c’è una spaccatura tra 0-3 e 3-6 anni, e c’è insoddisfazione da parte delle associazioni. Waltraud Deeg (SVP) ha detto che si è tutti d’accordo sulla necessità di un accompagnamento all'infanzia tutto l’anno, e che è importante garantire contatti sociali ai bambini: la Provincia si è distinta in questo anche durante la pandemia, e il funzionamento di sistemi in periodi di crisi ne testimonia la validità. Non c’è stato un peggioramento, anzi si è voluto semplificare, e la decisione di demandare all’Agenzia per la famiglia, fatta prima della sua gestione, è valida; è stato aumentato il finanziamento del personale. I click days non sono stati ideali, ma questo dipende da Comuni e organizzatori. Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) ha chiesto all’assessora di spiegare come avviene ora la distribuzione dei mezzi. Ci sono diverse organizzazioni che forniscono offerte estive per bambini e giovani, le procedure vanno semplificate e i fondi distribuiti in maniera efficiente. La proposta deve avere maggiori dettagli, altrimenti non sarà possibile sostenerla. Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha criticato il modo in cui l’assessora reagisce alle critiche. Gli organizzatori sono rimasti stupiti e ritengono che i progetti 2025 calcolati con i criteri 2026 richiamino meno fondi, soprattutto in quanto a contributi forfettari e finanziamento dei pasti. Bisogna prendere sul serio le proposte dei consiglieri; a volte affidare le competenze ai Comuni serve a spostare i problemi. Alex Ploner (Team K) ha ricordato gli inviti della Giunta a trasmettere un’immagine positiva della provincia: positivo sarebbe dimostrare che si collabora con l’opposizione. Il prossimo ordine del giorno di Rieder chiede semplicemente di rivedere i criteri; anche lui presenterà un ordine del giorno in merito, che riguarda i bambini con disabilità, ma sarà certamente respinto solo perché dell’opposizione: che immagine positiva si trasmette? L’ass. Rosmarie Pamer si è detta a sua volta meravigliato che fosse già uscito un post in merito. L’INPS ha promesso un secondo pagamento, a breve le sarà comunicato quando. In quanto all’assistenza infantile estiva, verrà finanziata in maniera migliore, 23 milioni contro i precedenti 20 per più di 500 progetti; accade però che, a causa del modello dei costi standard, in alcuni casi venga concessa anche una minore finanziamento. Molti hanno detto che si tratta di un finanziamento molto migliore del passato, anche in quanto alla modalità. Dispiace che ci siano discussioni all'interno del Servizio giovani, ma si sta lavorando con la volontà di garantire trasparenza e verità dei costi, e questo è possibile perché ognuno sa per quale motivo riceve un certo importo. Si è in contatto con i colleghi Achammer e Galateo per l’assistenza pomeridiana. Pamer ha quindi illustrato i dettagli degli importi forfettari e dei finanziamenti. L'assistenza estiva ha sempre funzionato bene, ma c'era un problema di personale per istruire le domande, per questo il sistema andava affrontato, il che è stato fatto in maniera partecipativa: la prossima settimana si chiariranno ulteriori punti, anche con i Comuni di Bolzano e Merano.  L’ordine del giorno è stato respinto: le premesse a maggioranza, i punti (1) e (2) con 17 sì e 17 no, il (2) con 12 sí, 17 no e 5 astensioni.
Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha proposto con l’ordine del giorno Adeguamento degli abbonamenti a prezzo fisso per giovani (EMENDATO) di 1. di aumentare a 28 anni il limite di età per il “pass altoadigemobilità U26” per chi è iscritto a un'università, rendendolo di fatto un “pass altoadigemobilità U28”; 2. di aumentare il limite di età per l’Euregio Ticket Students, rivolto a chi studia, dagli attuali 28 a 30 anni; 3. di prevedere nel bilancio provinciale le necessarie risorse finanziarie. A oggi il pass altoadigemobilità U26 può essere richiesto fino a 26 anni,l’Euregio Ticket Student può essere richiesto da studenti fino a 28 anni, ha detto Foppa, ma non tutti gli studenti riescono a concludere gli studi in tempi brevi, magari per problemi famigliari´. Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha sostenuto la proposta: con un bilancio di 9 miliardi dovrebbe essere possibile intervenire. Appoggio anche da Sven Knoll Süd-Tiroler Freiheit), che ha ricordato che a causa di esami di ammissione o di cambi di percorso i tempi dello studio universitario di possono allungare. Tante persone, ha aggiunto,  non conoscono le possibilità del Ticket Euregio: bisognerebbe informare meglio. L’ass. Daniel Alfreider ha respinto la proposta, chiarendo che si è cercato di introdurre semplificazioni negli abbonamenti alle famiglie , come richiesto nel plenum. Il riferimento ai 26 anni è un compromesso e vale per tutti, non solo per gli studenti; l'ordine del giorno creerebbe ulteriore burocrazia. In quanto all’Euregio pass, bisogna considerare le necessità di un accordo col Tirolo, dove vigono tariffe diverse; se ne valuterà poi l’utilizzo per avere un feedback. L’ordine del giorno è stato respinto con 17 sì e 17 no. 
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha quindi proposto l’ordine del giorno Rafforzamento e aggiornamento del Percorso Nascita, la cui parte dispositiva era stata già ACCOLTA, emendato in accordo con il pres. Kompatscher al fine di mantenere solo i punti 1. Garantire il completamento dell’implementazione del Percorso Nascita e dei PDTA in tutti i comprensori sanitari della Provincia, garantendo continuità operativa e pieno allineamento alle disposizioni nazionali e assumendo il personale necessario; 2. Ricostituire e rendere permanente un tavolo tecnico o cabina di regia multiprofessionale provinciale dedicato al percorso nascita, con la partecipazione di tutti i professionisti coinvolti nell’assistenza materno-infantile e dei rappresentanti dell’Ordine della Professione Ostetrica; aggiornare la Delibera provinciale del 18 dicembre 2018 n. 141. Oberkofler ha sottolineato il valore di questo percorso, cha accompagna la gravidanza e i primi tempi dopo il parto, e invitato a riconoscere il prezioso lavoro delle ostetriche, spesso non riconosciuto, invitando ad aumentare il personale nei reparti di ostetricia.
Paul Köllensperger (Team K) ha presentato l’ordine del giorno , Accessibilità e autonomia: voce guida per non vedenti nelle fermate degli autobus urbani, di cui Kompatscher aveva già ACCOLTO il punto 2, volto a prevedere la gratuità della corsa nei trasporti pubblici per chi accompagna un disabile con invalidità al 100%. Il consigliere ha ritirato il punto 1, volto a prevedere le risorse finanziarie necessarie per dotare le fermate urbane ed extra-urbane degli autobus Sasa di voce guida, nell’ottica illustrata nelle premesse, accogliendo la replica che il sistema potesse essere fastidioso per chi abita vicino ma ritenendolo comunque importante. L’ass. Daniel Alfreider ha spiegato che le persone non vedenti e ipovedenti possono già usare il bus senza biglietto, e che si prevede una misura anche per gli accompagnatori.
(continua)

Link foto (Consiglio provinciale di Bolzano/Werth): https://www.flickr.com/photos/190091852@N05
Link video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews): https://we.tl/t-iIk9AlL8e7

MC

Logo - Südtiroler Landtag